TARQUINIA -VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
250 anni fa moriva Händel, uno dei più importanti compositori di tutti i tempi. Tra le molteplici manifestazioni musicali in suo onore che si stanno celebrando in tutto il mondo, quella che si svolgerà a Tarquinia ha una sua peculiarità.
Infatti l'associazione “Città di Tarquinia” vuole ricordarlo per la sua vena lirica, che lo rese celebre attraverso le opere e gli oratori (basti pensare al “Messiah”) ma che lo contraddistinse anche nella produzione cameristica, quella musica cioè limitata a un solista accompagnato da un gruppo ridotto di strumenti.
E i cantanti solisti più in voga nel suo periodo erano uomini dotati di straordinarie capacità tecniche e vocali acquisite sì con uno studio assiduo ma anche attraverso un'orrenda menomazione cui venivano sottoposti prima della pubertà: l'orchiotomia, o evirazione. Una pratica molto in voga nel Settecento che si è protratta per tutto il XIX secolo (l'ultimo celebre “castrato” fu Alessandro Moreschi, cantore della Cappella Sistina nato il 1858, del quale esiste anche un documento sonoro) e che permetteva di mantenere la voce bianca del fanciullo per unirla alle capacità polmonari di un adulto.
Oggi come ieri, il cantante può raggiungere questo effetto con una tecnica sviluppata delle corde vocali cosiddette “false” (da cui “falsetto”) e il “controtenore” Mario Bassani invitato a cantare sabato prossimo alle 18 nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale ne è la dimostrazione vivente. Ad accompagnarlo sarà l'ormai conosciuto Ensemble “Arioso”, con un flauto traverso barocco (Claire Duri), un violino (Corrado Stocchi), un violoncello (Silvia Panetti) diretti al cembalo da Luca Purchiaroni.
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