NEW YORK (UNONOTIZIE.IT)
È considerato uno dei più grandi, ma anche controversi, leader afroamericani del XX secolo.
Storicamente, agli schiavi neri americani veniva assegnato il cognome dei loro padroni. Sebbene non fosse lui stesso figlio di schiavi, l'origine del suo cognome di nascita era riconducibile ai padroni presso cui avevano servito un tempo i suoi antenati. La scelta di "X" come cognome volle dunque rappresentare il rifiuto di accettare questo legame anagrafico con i padroni di un tempo.
44 anni fa, il 21 Febbraio 1965, durante un discorso in una sala congressi di Harlem, all'età di 39 anni veniva assassinato Malcolm X , simbolo della componente piu' radicale del movimento dei neri che si batte per i diritti civili negli Usa.
Un anno prima del suo assassinio, Malcolm aveva duramente messo in contraddizione la generalizzazione di vedere inderogabilmente tutti i bianchi come padroni e tutti i neri come sfruttati. Alla fine del suo percorso analitico-critico della realtà afroamericana degli anni '60, arrivò quindi a comprendere che esiste una disuguaglianza fra sfruttati e sfruttatori che va oltre il colore della pelle, e a teorizzare la necessità di alleanze interrazziali.
A. M. Marcoaldi
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