Alexander Höbel (Napoli, 1970) vive e lavora a Roma. Dottore di ricerca in Storia presso l’Università Federico II di Napoli, collabora con la Fondazione Istituto Gramsci e la Fondazione Giuseppe Di Vittorio. Si occupa di storia del movimento operaio e comunista. Ha pubblicato vari saggi, tra cui: Il PCI, il ’68 cecoslovacco e il rapporto col PCUS (“Studi storici”, 2001, n. 4), Il PCI di Longo e il ’68 studentesco (ivi, 2004, n. 2), Il crollo dell’Unione Sovietica. Fattori di crisi e interpretazioni (in Problemi della transizione al socialismo in URSS, a cura di A. Catone ed E. Susca, Napoli, La Città del Sole, 2004), PCI e movimento comunista internazionale. Dal XX Congresso del PCUS al Memoriale di Yalta (“Scritture di Storia”, n. 4, 2005). Ha partecipato ai volumi collettanei Fascismo e lavoro a Napoli. Sindacato corporativo e antifascismo popolare (1930-1943), a cura di Gloria Chianese, e Luciano Lama. Sindacato, società e politica nell’Italia repubblicana, a cura di Maurizio Ridolfi, editi dalla Ediesse nel 2006. È autore con Gianpaolo Iannicelli de La strage del treno 904. Un contributo delle scienze sociali (Napoli, Ipermedium, 2006). Infine ha curato il volume Il PCI e il 1956. Scritti e documenti (Napoli, La Città del Sole, 2006). È stato borsista della Scuola superiore di storia contemporanea dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. Collabora alla Bibliografia Gramsciana Ragionata coordinata da Angelo D’Orsi.
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