VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
EMANUELE PETRIGLIA: DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO
Scrivo facendomi portavoce di tantissimi cittadini di Viterbo, la mia città. Una città ricca di storia, arte, cultura. Una città di particolare bellezza e pregio da molti punti di vista.
Qui, degli amministratori irresponsabili vorrebbero realizzare un devastante mega-aeroporto per voli low cost, al servizio di quel turismo che viene definito "mordi e fuggi" e che ha come meta unica Roma. Se l'aeroporto venisse realizzato costituirebbe un danno gravissimo per il nostro territorio e i suoi beni, per la nostra salute e i nostri diritti di cittadini.
Il mega-aeroporto infatti devasterebbe l'area termale del Bulicame, primaria risorsa naturalistica e storica, terapeutica e sociale, economica e simbolica di Viterbo perché cuore stesso di Viterbo, cantata da Dante nella Divina Commedia; danneggerebbe fondamentali risorse e lederebbe fondamentali diritti nella più ampia area urbana e rurale che dal sedime e dall'attività aeroportuale verrebbe maggiormente investita, con effetti disastrosi sia in termini ambientali e sanitari, sia sociali ed economici; intensificherebbe l'aggressione e l'inquinamento che l'Alto Lazio già subisce con effetti assai gravi per il territorio e la popolazione; implicherebbe scandalose violazioni di legge.
Viterbo e l'Alto Lazio sono caratterizzati da preziose presenze di beni ambientali e storico-culturali, da rilevanti vocazioni produttive nell'ambito dell'agricoltura e dell'artigianato di qualità, da significative esperienze di alta ricerca scientifica; Viterbo e l'Alto Lazio costituiscono pertanto un bacino ricettivo in grado di accogliere un turismo adeguato e qualificato, capace di assaporare la cultura e i prodotti delle colture delle nostre terre.
Vogliamo tutelare e valorizzare i beni ambientali e culturali, il termalismo, le produzioni locali di eccellenza, ed in generale la qualità della vita: proprio tutto ciò che la sciagurata operazione speculativa del mega-aeroporto del turismo "mordi e fuggi" per Roma devasterebbe irreversibilmente.
Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di un sistema della mobilità coerente con un modello di sviluppo sostenibile e adeguato, tale sistema della mobilità può e deve fondarsi sulle ferrovie ed essere commisurato alla capacità di carico del territorio.
Sperperare ingenti risorse pubbliche per realizzare a Viterbo una servitù nociva e distruttiva come il mega-aeroporto al servizio di Roma significa provocare un danno estremo al nostro territorio, alla nostra popolazione, alla nostra economia. Significa anche danneggiare lo stesso turismo, che nell'Alto Lazio trova preziose peculiari ricchezze che non possiamo permettere siano devastate dal vandalismo di speculatori senza scrupoli.
Pensiamo che sia giusto lottare per difendere il nostro territorio, e con esso la Terra, che è l'unica casa che abbiamo; e pensiamo che anche preservare l'ambiente per le generazioni future sia nostro dovere.
Emanuele Petriglia è nato a Ronciglione nel 1982, vive a Viterbo e lavora a Roma; laureato in Scienze Forestali e Ambientali presso la facoltà di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia con una tesi su "Applicazione di un sistema di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001 ad uno stabilimento industriale nella provincia di Roma", sta ora conseguendo una seconda laurea in Economia. Da sempre impegnato in difesa della natura, fa parte del coordinamento "Salviamo l'Arcionello" e del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo.
Nota per la stampa a cura del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo
e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Per informazioni e contatti:
e-mail: info@coipiediperterra.org
sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: e-mail: antonella.litta@libero.it
Per ricevere la newsletter "Coi piedi per terra": nbawac@tin.it
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