VITERBO - (UnoNotizie.it) - Gli ospedali della Ausl di Viterbo sono da promuovere a pieni voti. Questa, almeno, è l’opinione di gran parte dei pazienti in dimissione nello scorso mese di novembre, espressa attraverso un questionario anonimo a loro consegnato nel corso di una settimana.
L’iniziativa altro non è che un’indagine interna di gradimento che l’azienda sanitaria ha voluto implementare per monitorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi erogati e per migliorare gli stessi sulla scorta delle indicazioni formulate dagli utenti. I risultati dello studio, con i relativi dati aggregati, sono stati comunicati dall’Ufficio relazioni con il pubblico della Ausl di Viterbo, diretto da Daria Natalini.
In totale i questionari compilati sono stati 425. Spulciando tra i numeri e le percentuali, salta subito all’occhio come il 75,29% degli intervistati abbia giudicato “buona o ottima” la cura dell’igiene personale, mentre quella del letto, della camera e dei servizi igienici ha ottenuto il 72,24 dei consensi. Tra l’85 e l’86% dei pazienti si collocano coloro che ritengono di essere stati trattati con cortesia e rispetto da medici e infermieri di reparto.
Alla domanda se gli infermieri spiegassero con parole chiare e semplici ciò che andavano facendo, i ricoverati hanno riposto con un “sì” per il 64%, mentre solo l’1,41% di loro ha posto una crocetta sulla casella del “no”. L’80% ha, inoltre, dichiarato che gli infermieri giungono in tempi accettabili anche quando non sono chiamati per motivi d’urgenza.
Quanto ai medici, dall’indagine è emerso che essi discutono il trattamento della malattia con i pazienti utilizzando parole chiare e semplici. Lo sostiene il 61% degli intervistati (solo lo 0,47% ritiene di non avere avuto spiegazioni comprensibili), mentre il 48% di questi rileva che in corsia il dottore passa una sola visita al giorno. Nel 73% dei questionari visionati, infine, risulta che i medici giungono in tempi accettabili, anche quando sono chiamati non per motivi d’urgenza.
Nel complesso, dunque, il giudizio formulato dai pazienti dimissionari presso le strutture ospedaliere della Tuscia non può che essere soddisfacente, anche perché è il frutto dell’espressione diretta dei cittadini, chiamati, in modo anonimo e in totale libertà, a esprimere la percezione del trattamento ricevuto, di cui l’azienda saprà tenere conto.
Per dovere di cronaca si riportano anche i dati relativi ai giudizi negativi manifestati nei questionari: l’1% dei pazienti ha giudicato scarsa l’igiene personale e il 2% quella del letto, della camera e dei servizi; tra lo 0,47 e lo 0,24% si collocano coloro che ritengono di non essere stati trattati con cortesia e rispetto da medici e infermieri; secondo lo 0,47% gli infermieri, chiamati non per motivi d’urgenza, non arrivano mai; il 33,65% ha visto i medici in corsia solo al mattino; lo 0,71% nota che i medici, chiamati non per motivi d’urgenza, non vengono.
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