CIVITAVECCHIA- ROMA (UNONOTIZIE.IT)
La Corte di Appello di Perugia ha confermato la condanna del senatore a vita Giulio Andreotti per aver diffamato il Presidente del Tribunale di Civitavecchia dr. Mario Almerighi.
A questi l'Associazione Regionale contro le illegalità e le mafie "A. Caponnetto" vuole rappresentare tutta la propria solidarietà e stima per l’onestà intellettuale e l'alto rigore morale e professionale dimostrato anche in quest’ultima vicenda. Lo scorso Giugno il giudice di Perugia aveva già condannato Andreotti ad una multa, poi condonata per indulto.
Questa seconda sentenza di condanna conferma la colpevolezza del Senatore a vita. Nel Giugno del 1997 il dr. Almerighi depose durante il processo per mafia. Imputato anche Andreotti assolto due anni dopo. Dopo l'assoluzione, Andreotti, partecipando su Rai uno alla trasmissione di Bruno Vespa "Porta a Porta", diffamò Almerighi.
"Passi che un mafioso dica il falso....ma che lo faccia un magistrato non è tollerabile".
Fece immediatamente seguito la querela del dr. Almerighi; il senatore Andreotti tentò di farsi scudo con l'immunità parlamentare, ma il Gup di Perugia sostenne che le dichiarazioni del Senatore erano riferibili a soli fatti personali e che non erano collegabili alla sua funzione parlamentare. L'11 Maggio 2006 Andreotti venne rinviato a giudizio. Diffamazione aggravata nei confronti del dr. Mario Almerighi.
Dopo un anno la prima sentenza di colpevolezza per il senatore, recentemente confermata in appello.
Due sentenze che rendono giustizia al Presidente del Tribunale di Civitavecchia dr. Almerighi, ma anche a tutti coloro, tra cui moltissimi magistrati che, con coraggio e alto senso del dovere, si battono contro le illegalità in Italia.
Associazione Regionale del Lazio per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”
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