“Anche quest’anno, come nei 15 precedenti, si è installato il mercatino di Natale. Che però pare aver perso – sostiene il consigliere comunale Quintarelli- tutto il suo smalto, diventando la brutta copia in piccolo del mercato del sabato. Non si respira più quell’aria natalizia presente nei primi anni ma soltanto un’atmosfera triste, non certo ravvivata da pochi banchi di luci colorate. Anche la collocazione logistica dei banchi stessi è stata nel tempo modificata in modo che in alcuni punti si crea un effetto imbuto e le pedane che agevolavano il passaggio dei portatori di handicap sono sparite”.
“In altre città – prosegue Quintarelli – ci sono iniziative simili, ma organizzate in maniera ben diversa. Anche a Viterbo dovremmo intraprendere a tempo debito idonee iniziative con le associazioni di categoria e forse in tale sede potrebbe anche venire l’idea di una bancarella con i prodotti locali oltre a quella con i prodotti calabresi. Chissà, forse si potrebbe anche ipotizzare un banco, dove persone in costume medioevale somministrano assaggi di piatti viterbesi, altri dove si rendono visibili antichi mestieri. Il tutto, rimanendo invariata la vendita di prodotti spiccatamente natalizi”.
“Ci si potrebbe avvalere – conclude Quintarelli - anche del progetto Tipicamente Tuscia già presentato ed approvato dal consiglio comunale relativo alla valorizzazione dei prodotti locali.
Sollecito per tanto ad assumere le più opportune iniziative in riferimento ai ruoli specifici nel superiore interesse della città di Viterbo”.
A. Ronci
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