Il 1° dicembre u.s. , dopo le sollecitazioni di CGIL-CISL-UIL e dei lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, il protocollo d’intesa tra Agenzia delle Dogane e il Presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta è stato sottoscritto . La nuova sede, funzionale alle accresciute esigenze operative di un porto in continua evoluzione, si prevede venga realizzata entro il 31/12/2010. Reputiamo positivo il passo avanti fatto dopo anni di immobilismo e continue modifiche progettuali, ma non possiamo ignorare le problematiche che comunque saranno presenti fino alla consegna del nuovo edificio, quali la frammentazione del personale dislocato nei diversi uffici del porto, e la carenza di strutture funzionali allo svolgimento dell’attività doganale. E’ in questo contesto che, vista la pesante ricaduta in materia di igiene e sicurezza del posto di lavoro e di maggior efficienza dei servizi resi all’operatore, ribadiamo ancora una volta, sempre in materia di logistica, la richiesta di urgenti interventi strutturali alle banchine. Non possiamo non sottolineare quanto i lavoratori, in attesa dell’accoglimento delle richieste avanzate, abbiano quotidianamente prestato la loro opera con sacrificio e professionalità a garanzia e sostegno della legalità e della collettività. Né sarà possibile non considerare le difficoltà che, ancora con lo stesso spirito, i lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, dovranno affrontare. CGIL CISL UIL, nell’assicurare disponibilità, impegno e una fattiva collaborazione con le parti interessate, saranno comunque vigili, nella gestione del periodo transitorio, rispetto alle problematiche che si dovessero presentare, alcune delle quali già ipotizzate (ad es. il servizio di navetta interno, in considerazione del fatto che la nuova costruzione verrà utilizzata presso il molo 25, ovviamente conseguente al funzionamento del nuovo molo merci previsto per l’inizio del 2009). Come già espresso in altri comunicati e sui tavoli negoziali, consideriamo progettualità, funzionalità e strumenti idonei, il fondamento essenziale in base al quale “efficienza ed efficacia della Pubblica Amministrazione” non siano una realtà da smantellare.
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