Dalla prima edizione del 2015 sono già 38 le green road
insignite con l’Oscar Italiano del Cicloturismo nel nostro Paese: eccellenti
itinerari da pedalare in una stagione ideale per attività all’aria aperta, alla
scoperta di angoli ancora nascosti.
Si deve attendere il 3 giugno, Giornata Mondiale della
Bicicletta, per conoscere le ciclovie che riceveranno quest’anno a Cesena
l’Oscar Italiano del Cicloturismo, ottava edizione del premio che viene
assegnato alle green road delle
Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo
lento.
In Italia sono 38 i percorsi ciclabili che sono già stati
insigniti dell’Oscar Italiano del Cicloturismo nel corso delle prime sette
edizioni dell’iniziativa (nota anche con il nome di Italian Green Road Awards).
Ne abbiamo selezionati alcuni, ideali da provare anche in un weekend di
primavera, quando la voglia di esperienze all’aria aperta è tanta e le belle
giornate invitano a pedalate in famiglia, con amici o anche in solitaria.
Un’occasione sana e sostenibile per andare alla scoperta delle bellezze
paesaggistiche e culturali dei nostri territori, apprezzandone la ricchezza
storica e naturalistica e, naturalmente, le tradizioni enogastronomiche.
LA CICLOTURISTICA DEI BORGHI SABINI... PEDALANDO LUNGO IL
TEVERE NEL LAZIO
La Cicloturistica dei Borghi Sabini - 2^ classificata all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2020 - valorizza un territorio
del Lazio ancora poco conosciuto, ma facilmente raggiungibile in treno da Roma:
un percorso ad anello di 105 km, che parte dalla stazione ferroviaria di
Collevecchio e attraversa undici borghi medievali della Sabina sulla sponda
destra del Tevere. L’itinerario, che può essere percorso anche solo in parte in base ai giorni a
disposizione, punta a un grande patrimonio di storia, cultura, paesaggi e
ambiente, ed è il risultato della collaborazione tra una rete di imprese
pubbliche e private, unite per la valorizzazione di un territorio.
GRAN TOUR VAL DI MERSE...SU E GIÙ PER LE COLLINE SENESI IN
TOSCANA
Ha ricevuto il 3° premio all’Oscar
Italiano del Cicloturismo 2020 il Gran Tour Val di Merse, un percorso alla
scoperta della Toscana più intima e sconosciuta nel cuore
della Montagnola Senese, incrociando le vallate meridionali dell’Elsa e del Cecina, la Valle dell’Ombrone
a Sud fino alla parte settentrionale della Maremma grossetana. L’itinerario ciclabile copre oltre 170 km (il 90% su strade
secondarie a basso traffico), dove si incontrano piccoli comuni che obbligano a
fermarsi per i tesori paesaggistici e architettonici che regalano. Trattandosi
di un itinerario ad anello, si può iniziare, ad esempio, dal Comune di
Sovicille o da Casole d’Elsa. La magica atmosfera dell’Abbazia di San Galgano, il fiabesco Castello di Celsa, ma
anche il Museo Etrusco di Murlo, il Passo dell’Incrociati,
il borgo di Marmoraia e di Belforte, Montalcinello e il Chiostro di Torri:
tutte soste particolari, come la visita alla piazzetta di Lesa prima di un
bagno rilassante alle Terme di Petriolo, che vantano vasche naturali dalle
fumanti acque boracifere.
LA VIA TRAIANA... NELL' ALTO DEL SALENTO IN PUGLIA
Perfetta per pedalare alla scoperta di una Puglia inedita è
La Via Traiana - vincitrice del premio stampa dell’Oscar
del Cicloturismo 2017 - un percorso di 40 km da Egnazia a Ostuni che si
sviluppa lungo l’antico tracciato romano tra
oliveti monumentali, masserie storiche, frantoi ipogei e insediamenti rupestri,
passando anche per il Parco Regionale Dune Costiere. L’itinerario
è attrezzato con 34 aree di sosta con
rastrelliere, fontanelle per l’acqua,
panchine e pannelli didattico-informativi sugli aspetti storico-ambientali
della Via Traiana.
SENTIERO VALTELLINA... DAL LAGO ALLE MONTAGNE SENZA
INCROCIARE UN’AUTO IN LOMBARDIA
Terzo posto all’Oscar
Italiano del Cicloturismo 2016 per il Sentiero Valtellina, una pista
ciclopedonale di 115 km che collega Colico, sul lago di Como, a Bormio, nel
cuore delle Alpi lombarde, seguendo per lunghissimi tratti il corso del fiume
Adda.
Perfettamente segnalata e quasi tutta pianeggiante, a parte
gli ultimi 25 km, è un itinerario piacevole e sicuro, che non incrocia strade e
traffico. 115 cippi kilometrici e 22 bacheche con mappe cartografiche,
informazioni sul territorio e altre indicazioni utili sono presenti lungo l’intero percorso.
Il Sentiero Valtellina incrocia, in bassa valle, la
Ciclabile Valchiavenna (3^ classificata all’Oscar
Italiano del Cicloturismo 2022), un percorso ciclopedonale di fondovalle di 42
km in sede propria che collega il Lago di Como alla Val Bregaglia, sul confine
svizzero.
CICLOVIA DELL’AMICIZIA...
DALLE DOLOMITI AL MARE IN VENETO
Ogni tratto della Ciclovia dell’Amicizia
- 1° premio all’Oscar
Italiano del Cicloturismo 2017 - offre scorci ed esperienze indimenticabili. L’itinerario parte da Cortina d’Ampezzo
nelle Dolomiti Patrimonio Unesco e, toccando anche Treviso - il salotto della
Marca, raffinato con i palazzi che si riflettono nei canali e goloso nelle sue
tradizioni enogastronomiche - arriva al mare di Jesolo, con i suoi 15 km di
spiagge e l'isola pedonale più lunga d'Europa ricca di locali e attrazioni. Da
segnalare l’ottima integrazione del percorso
con il trasporto pubblico e il tratto Cortina-Calalzo di Cadore, recuperato da
una ferrovia dismessa.
CICLOVIA LA VIA DELLE SORGENTI... VERSO TERRITORI MENO
CONOSCIUTI IN CAMPANIA
Si snoda nell’alto
casertano la Via delle Sorgenti, che ha vinto il 3°
posto all’Oscar Italiano del Cicloturismo nel 2018.
Si tratta di un percorso di turismo sostenibile che si snoda dal Parco del
Regionale del Matese e valorizza territori meno conosciuti, portando i
cicloturisti a esplorare una terra che racconta di antiche popolazioni, di
borghi medievali - magnifico Pietravairano con il suo teatro tempio di epoca
romana, scoperto per caso solo nel 2000 - di paesaggi, di foreste, laghi,
torrenti e sorgenti, regalando grandi emozioni ed eccellenze enogastronomiche
grazie anche alle vigne e agli imponenti boschi di castagni, noccioli. Su
questa ciclovia si rinnova l’appuntamento
con la randonnée la Via delle Sorgenti, quest’anno
prevista per il 14 maggio.
L’ALTA VIA DEI MONTI LIGURI...PER
GLI AMANTI DELLA MTB IN LIGURIA
È stata insignita del premio stampa all' Oscar Italiano del
Cicloturismo 2018 l’Alta Via dei Monti Liguri: un
sentiero di crinale che con i suoi 430 km attraversa le creste delle Alpi e
dell’Appennino Ligure e collega Ventimiglia a
Ceparana. Si tratta di un percorso per molti tratti abbastanza tecnico e adatto
a esperti MountainBikers, che ne sapranno apprezzarne l’unicità e la suggestione di incredibili paesaggi, spesso accompagnati
dal mare come sfondo.
L’Oscar Italiano del Cicloturismo ha lo scopo di spronare le
amministrazioni locali a valorizzare i propri percorsi eccellenti e promuovere
gli investimenti nelle vacanze a due ruote creando nuovi flussi di turismo alto
spendenti sui territori durante tutto l’anno.
Laura Testa
Photo Colli della Sabina
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