Tra le antiche case, le botteghe locali, i monumenti storici e le piccole vie che caratterizzano il borgo antico non è difficile restare incantati dai suoi scorci suggestivi.
Ciò che attrae i visitatori a Gradoli non sono solo le sue architetture o monumenti, bensì la sua tipica atmosfera, l'ottima aria che si respira e la possibilità di trascorrere qualche ora di relax totale passeggiando per le sue vie, il suo lungolago ed il suo territorio, tutto da scoprire.
Gradoli, anticamente conosciuto come Castrum Gradolorum,
affonda le proprie origini in un lontano passato. Le prime
testimonianze risalgono al 1113 quando il territorio, prima di essere
donato al Papato, apparteneva a Matilde di Canossa. Nel tempo, il borgo
divenne teatro di innumerevoli conflitti e la stabilità si raggiunse
solo con l'arrivo dei Farnese.
Gradoli
deve il suo attuale nome al castello eretto in zona "Pergola" e
raggiungibile solo ed unicamente attraverso una ripida scalinata
chiamata gradus.
Fiore
all'occhiello del paese è il suo centro storico dove sorge il Palazzo
Farnese. L'edificio cinquecentesco fu progettato da Antonio da Sangallo
il Giovane ed utilizzato come residenza estiva di Papa Paolo III e della
famiglia Farnese.
Gli
interni del palazzo dispongono di eleganti affreschi ed ospitano il
Museo del Costume Farnesiano che custodisce armi, utensili e abiti
dell'epoca.
Ricordiamo
che il borgo ospita due eventi molto suggestivi quali il pranzo del
Purgatorio e le Tentavecchie. Il Martedì Grasso sfilano per le vie del
borgo non solo le tradizionali maschere di Carnevale, ma anche degli
uomini incappucciati e vestiti di nero. Gli Incappucciati, membri della
Confraternita del Purgatorio, ricordano a tutti la fine del Carnevale e
l'ingresso nella Quaresima accompagnata da penitenze e digiuni. Gli
Incappucciati bussano alle porte di casa per raccogliere offerte
(salame, formaggio, salsiccia, utensili, ecc.) da mettere all'asta nella
piazza del paese. Il ricavato viene utilizzato per organizzare il
Pranzo del Purgatorio che si tiene il Mercoledì delle Ceneri e nel corso
del quale si chiede misericordia per le anime del Purgatorio.
L'evento
delle Tentavecchie si tiene, invece, nei primi giorni di gennaio a cui
prendono parte i giovani che sfilano per le vie del borgo facendo un
rumore tremendo con coperchi, pentole, campanacci e quanto altro ancora.
Secondo un'antica leggenda, si desidera svegliare la befana per
ricordarle di portare doni ai bambini. Il rumore, secondo altri
racconti, era utile a nascondere il pianto di Gesù cosicché non venisse
trovato da Erode.
Chi
si reca a Gradoli non può non assaggiare l'Aleatico, un vino dolce di
cui si innamorarono gli Etruschi. Tra i tanti prodotti tipici locali ci
sono anche i fagioli teneri e bianchi del Purgatorio, un ottimo olio
extravergine di oliva ed il vino Grechetto. Gradoli conquista anche a tavola con diversi piatti della tradizione, di lago e non solo.
Il programma, in onda dalle 11 alle 12.30 sul canale 264 del digitale terrestre, si può seguire anche in Streaming online/app.
A. Angela
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