Pochi giorni fa ero casualmente in Via Monte Cervino. Con mio grosso stupore mi sono accorto che sul terreno dell’ATER (Azienda che costruisce e gestisce le case popolari) è stato realizzato un edificio residenziale, ma fin qui tutto ok, lo stupore sta nel fatto che l’immobile in questione non è destinato all’edilizia residenziale pubblica, bensì all’edilizia residenziale privata e come tale è stato messo sul mercato!
In questi periodi di crisi crescente, in cui l’emergenza abitativa è il maggior problema che devono affrontare molti cittadini viterbesi, vedere che anche chi è preposto alla tutela delle fasce più deboli della Città intraprende invece la strada della “commercializzazione edilizia” è veramente assurdo.
Ovviamente ci sono alcuni punti che vanno chiariti: in primo luogo vorremmo sapere se il terreno in questione è ancora dell’ATER o è stato alienato prima della realizzazione del palazzo (se sì, con quale delibera di CdA e con quale procedura), in secondo luogo vorremmo sapere quali sono le delibere autorizzative adottate per intraprendere la realizzazione e l’alienazione di un intervento del genere, terzo punto è fondamentale sapere le motivazioni che hanno spinto i consiglieri di amministrazione a “traghettare” l’ATER verso il “libero mercato”.
E la Regione? Ovviamente la Regione non sa, o non vuol sapere, e continua a finanziare l’ATER che per tutta risposta passa da Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica a Azienda per l’Edilizia, mi si perdoni il sarcasmo.
Ritengo doveroso da parte del Presidente e del Direttore Generale dell’Azienda chiarire alla popolazione ciò che è accaduto!
Ancora più allarmante è comunque il totale silenzio delle Istituzioni e delle forze politiche, è assolutamente fuori da ogni logica politica/amministrativa, infatti, avere un Ente che si dovrebbe occupare di edilizia popolare pubblica e che invece entra nel fruttuoso mercato delle compravendite immobiliari.
Non ci si venga a dire poi che questa operazione è stata fatta per recuperare dei soldi per finanziare altri interventi! Come logica vuole, infatti, gli interventi sull’edilizia residenziale pubblica vengono autorizzati e “talvolta” finanziati dalla Regione Lazio (vedi DGRL n°183 del 21/03/2008 o i 4 milioni di euro stanziati per la manutenzione ordinaria delle case popolari o ancora gli oltre 6 milioni di euro per la realizzazione di 70 nuove case popolari a Viterbo).
La destra, da sempre vicina alle problematiche reali della gente, si augura che presto venga fatta chiarezza su questa vicenda e assicura i cittadini che continuerà l’opera di monitoraggio e denuncia di qualsivoglia iniziativa che si vuole far passare sopra la testa dei viterbesi, ed invita la popolazione a segnalare eventuali abusi o torti subiti a: ladestraviterbo@gmail.com .
Ultime due riflessione che lascio ai cittadini: come è mai possibile che ci si accapigli su tutto, dalle deleghe ai PRG, ma non si approfondiscono e non si discute mai su temi importantissimi per la popolazione? Su quell’area non ci si potevano realizzare ALLOGGI PER GIOVANI COPPIE?
Attendo fiducioso di essere smentito, così avremo anche modo di approfondire tutti gli aspetti legati a questa ed a altre vicende in modo che la popolazione potrà farsi un’idea libera di quanto è accaduto.
Andrea Scaramuccia
Dirigente Nazionale La Destra
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