Lo Spi di Napoli, il sindacato dei pensionati provinciale della Cgil, vuole celebrare la giornata del 25 novembre, dedicata alla violenza nei confronti delle donne, aggiungendo una propria denuncia, quella degli abusi, maltrattamenti alle persone anziane in particolare le donne.

Le donne da sempre continuano a fare i conti con la violenza degli uomini, insieme ai fondamentalismi religiosi, di leggi e costumi e culture ad uso e convenienze maschili.

In tutto il mondo, dai Paesi in difficoltà di crescita e progresso sociale e a quelli dove lo sviluppo e il diffuso benessere risulta una realtà, persiste e non è ancora sconfitta la pratica della violenza alle donne di tutte le età, la libertà femminile per tantissimi uomini continua ad essere considerata una minaccia e non una ricchezza per ridisegnare in termini progrediti i rapporti tra le persone di tutte le stagioni della vita e di genere diverso, dentro e fuori le mura domestiche.


La violenza maschile in tutte le sue forme distrugge ogni possibilità di evoluzione prima umana e poi sociale, civile e di sviluppo economico.

E’ necessario proseguire verso l’uscita finale da ogni residuo di visione patriarcale del rapporto tra i sessi e nei confronti delle persone molto anziane e la lotta contro la violenza alle donne di tutte le stagioni della vita, nelle sue numerose forme non può essere considerato esclusivamente un dramma delle sole donne, ma un dramma di civiltà ancora mancata che deve trovare protagonisti tutti per vincere questi residui incivili che limitano il progresso dell’intera umanità a partire dall’ambito domestico, territoriale fino al mondo intero.

Dentro l’alveo della violenza si colloca l’aspetto della violenza, dei maltrattamenti che riguardano le donne anziane in particolare.

Sono vittime soprattutto le donne tra i 70 e gli 80 anni ad essere esposte al rischio di vedere violata la propria integrità fisica e morale.


La violenza e gli abusi oltre a manifestarsi con comportamenti aggressivi, comprendono forme di contenzione fisica e di limitazione di libertà attraverso l’uso di mezzi materiali, la violenza psicologica che si esercita con specifiche azioni, tendono a condizionare le scelte degli anziani e a manipolare le informazioni di cui dispongono, le privazioni, gli atti che accelerano la perdita e le capacità e l’autonomia, sono da considerare violazioni di diritti alla persona.

Il rischio di maggiore violenza si registra nei confronti di quelle persone anziane con demenza o morbo di Alzeimer, oppure patologie psichiatriche, ma anche l’isolamento sociale è un elemento che fa implementare la vulnerabilità alla pratica della violenza.

La maggior parte degli abusi agli anziani avviene in ambito domestico, le esperienze sociali e i pochi dati conosciuti, ci indicano che gli agenti dei maltrattamenti sono i figli in primo luogo, poi i coniugi e poi altri, tra questi coloro che hanno il compito di cura, ma non meno grave è l’ambito dei maltrattamenti all’interno di strutture erogatori di servizi e risposte sanitarie, dove l’incuria, il maltrattamento l’abbandono la negligenza sono una triste realtà.


Le donne pensionate dello Spi partenopeo, che hanno vissuto e lottato in situazioni di difficoltà ma con grande determinazione, in occasione del 25 novembre,( ma a proseguire per l’intera settimana) si attiveranno promuovendo insieme ai compagni nelle Leghe, iniziative, testimonianze, azioni simboliche che sappiano coinvolgere altre donne altri uomini, giovani, associazioni e scuole, per contribuire nei nostri territori complicati a esaltare questa giornata i suoi contenuti e focalizzare la condizione dei grandi anziani all’interno dei nuclei familiari, ma nelle strutture ospedaliere, di cura di accoglienza.

Per tanto ecco indicate alcuni primi percorsi già decisi, che vogliono essere episodi di democrazia nel tessuto urbano di una grande metropoli con la sua provincia:


( a ) il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza, ogni Lega dei pensionati della Cgil di Napoli e provincia esporrà la propria rossa bandiera ornata da un nastro rosa e la scritta : “ le pensionate e i pensionati napoletani contro la violenza, gli abusi, i maltrattamenti nei confronti delle donne, nei confronti delle donne di tutte le età !”


( b ) il 25 novembre convocazione dei comitati direttivi di Lega allargati alla cittadinanza con all’ordine del giorno :” no alla violenza e maltrattamenti alle donne di tutte le etnie e di tutte le età, quali azioni territoriali.


( d ) sviluppare e qualificare l’azione di “antenne sociali” delle Leghe nei territori, per provare a portare alla luce tali pratiche coinvolgendo altri soggetti, sul piano dell’ascolto, della prevenzione, della denuncia della solidarietà.


( c ) Lo Spi insieme al coordinamento donne promuove, una tavola rotonda presso la Lega di San Anastasia, con associazioni, insegnanti, giornalisti, il giorno 28 novembre alle ore 9,00.

 

CGIL - SPI NAPOLI

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