Ultime news - Unonotizie.it - Nel 2018 l’Italia ospita il Festival «Stagioni Russe”. L’apertura solenne è avvenuta il 14 gennaio 2018 a Roma, nella Sala Santa Cecilia del Auditorium Parco della Musica, nell’ambito della tournée del Teatro statale accademico Mariinskij, con a capo maestro V. A. Gergiev. La vastità dei partecipanti alle «Stagioni Russe» in Italia è più che impressionante, il programma include le tournée delle bande iconiche russe, dalla classica al jazz, delle compagnie di opera, balletto, prosa e folclore; le esposizioni di collezioni dei maggiori musei russi; le mostre russe alle più prestigiose fiere e ai festival imponenti; le promozioni appositamente organizzate e molto altro. Il festival di arte russa si svolgerà fino al mese di dicembre 2018 in oltre 40 città italiane. Il programma comprende 255 eventi: opere, balletti e produzioni teatrali, concerti, mostre e proiezioni cinematografiche di film russi. Tra i partecipanti ci sono: teatro Bolshoi, teatro Mariinskij di San Pietroburgo, teatro Aleksandrinskij, teatro Vakhtangov, Museo statale Ermitage, Museo statale di architettura A. V. Ščusev ed altri .

Ci saranno 58 concerti di musica sinfonica, 54 rappresentazioni teatrali, 43 balletti. In totale saranno organizzati 255 eventi in 40 città italiane. Le «Stagioni Russe» sono un avvenimento molto significativo che apre nuove possibilità per il dialogo interetnico e dimostra come la cultura possa intervenire da vero Ambasciatore di Pace. Il progetto in tutta la sua ricchezza, originalità e dimensione ha la durata di un anno in uno dei paesi del mondo. Nel 2017 le «Stagioni Russe» hanno avuto un gran successo in Giappone, nel 2018 si svolgono in Italia, nel 2019 si terranno negli Stati Uniti, e nel 2020 in Germania. Il suo simbolo è l’Uccello di Fuoco, un personaggio antico delle fiabe russe. Esso simboleggia la luce, il calore, la fortuna e la rinascita. Questo personaggio delle fiabe vive in un giardino incantato, e poche persone riescono a vederlo guardandolo negli occhi. Per colui che riesce a trovare almeno una piuma dell’Uccello di Fuoco, arriverà la felicità.

Alle origini de «Le Stagioni Russe», che per la prima volta sono state effettuate più di 100 anni fa, c'era un grande impresario Russo Sergei Diaghilev. Uno dei balletti, che all’epoca si effettuarono in Europa con trionfo, fu il balletto di Igor Stravinskij sul tema dell’anticha fiaba russa «Uccello di Fuoco» ed oggi proprio l’Uccello di Fuoco è diventato il simbolo attuale de «Le Stagioni Russe». L’Uccello di Fuoco è una immagine luminosa e positiva che illumina il cammino ed aiuta a percepire in modo più acuto il respiro della vita e l’infinita trasformazione in arte e cultura. Alla cerimonia di apertura a Roma il Vice Presidente del Governo della Federazione Russa Olga Yurevna Golodez ha consegnato l’Uccello di Fuoco, simbolo de «Le Stagioni Russe» al Vice Ministro del Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Maria Elena Boschi. Inoltre durante la conferenza stampa del 15 gennaio, dedicata all'inaugurazione del festival, Olga Golodez ha sottolineato che “Le Stagioni Russe” ci fanno tornare ai tempi di Sergej Diaghilev, che ha dato vita più di cent’anni fa alla tradizione di presentare i migliori progetti culturali della Russia.

“Ci sembra che la rinascita di questo progetto porterà ad un cambiamento qualitativo dei legami culturali e umanitari nello spazio mondiale. Inoltre, speriamo che esso farà emergere nuove ed importanti opere di cultura, poiché nel corso dello svolgimento del festival in diversi paesi ci poniamo proprio questo obiettivo principale”, ha dichiarato la Vice Presidente sottolineando anche che per i russi è importante che il Festival  permetta di allacciare la cooperazione a tutti i livelli, anche come sostegno allo sviluppo umanitario. Per alcuni italiani è l’occasione per scoprire i nuovi nomi russi e apprezzare la loro arte. Per anticipare qualche evento a Verona si svolgerà lo show sul ghiaccio di Ilya Averbuch “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare. Inoltre durante l’anno saranno presentati anche  progetti dei giovani talenti. Come ha sottolineato Dorina Bianchi, Sottosegretario di Stato al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo della Repubblica Italiana, il rappresentante ufficiale italiano del progetto “Le Stagioni Russe”, “l'evento vuole presentare l'intenso lavoro con la Russia.

Siamo orgogliosi che la scelta della Russia sia caduta su di noi, sull'Italia. Siamo certamente felici di ricevere e di fornire un vasto supporto al Festival". Tra le altre autorità intervenute erano presenti Aleksandr Juravskiy, Segretario di Stato, Vice Ministro della Cultura della Federazione Russa, Sergey Razov, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Federazione Russa presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino, Valery Gergiev, Direttore artistico del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, e Michele Dall'Ongaro, Presidente-Sovraintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2017 le «Stagioni Russe» hanno avuto un gran successo in Giappone, nel 2018 si svolgono in Italia, nel 2019 si terranno negli Stati Uniti, e nel 2020 in Germania.


Laura Testa

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