Ultime news - Unonotizie.it - A 25 anni dalla strage di Capaci, il Consiglio Superiore della Magistratura ha reso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone con un Plenum straordinario presieduto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Palazzo Marescialli.
L'Assemblea Plenaria è stata aperta dall'intervento del Capo dello Stato che ha ricordato la figura del giudice Falcone: "Il suo metodo di lavoro, moderno e dinamico, la convinzione di quanto fosse importante il lavoro in pool, la scelta del maxi processo per condurre in giudizio, condannare e sanzionare globalmente il mondo della mafia, muovevano da questo proposito. Aveva ben presente, e a cuore - ha continuato Mattarella - il valore dell'autonomia e dell'indipendenza della Magistratura. La figura di Giovanni Falcone costituisca un punto di riferimento, in Italia e all'estero, per chiunque coltivi il valore della legalità e quello della civiltà della convivenza".
Sono poi intervenuti il Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini, e il Cons. Ercole Aprile, relatore della pratica sulla "pubblicazione degli atti su Giovanni Falcone a 25 anni dalla strage di Capaci". Il Plenum si è concluso con le testimonianze di Maria Falcone, Giuseppe Ayala, Alfredo Morvillo e Giuseppe Di Lello Finuoli.
Nel corso dell'Assemlea Plenaria sono stati resi pubblici, per la prima volta, gli atti del CSM relativi a Giovanni Falcone, raccolti in un volume curato dall'Ufficio Studi, e quelli relativi all'attività professionale di Francesca Morvillo.
Nella strage di Capaci, il 23 maggio 1992, assieme a Falcone persero la vita anche la moglie, il magistrato Francesca Morvillo, e tre uomini della Polizia di Stato che componevano la scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Il CSM, su proposta della VI Commissione, ha oggi approvato la desecretazione di tutti gli atti.
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