"Un blitz in piena regola, un'operazione repressiva contro i cittadini e gli enti locali che si oppongono alla realizzazione della centrale turbogas di Campo di Carne". Con queste parole Ivano Peduzzi e Anna Pizzo, rispettivamente capogruppo e consigliera del Prc alla Pisana, commentano da Aprilia, dove si trovano da questa mattina, lo sgombero del presidio permanente 'No turbogas' e l'inizio dei lavori di recinzione dell'area su cui è previsto l'impianto.
"Stiamo assistendo a un vero e proprio scontro tra poteri forti che passa sopra la testa dei cittadini - aggiungono i due consiglieri-. Gli interessi di De Benedetti e della sua Sorgenia stanno annullando la volontà delle comunità locali, il ruolo delle istituzioni e la programmazione in materia energetica. Il Piano regionale, che ha avuto già il via libera della commissione Ambiente, lo dice chiaramente: 'non è necessario installare i gruppi di Aprilia e Pontinia' perché fino al 2020 con gli impianti esistenti il Lazio produrrà il 13 per cento in più di energia rispetto al fabbisogno. Ma del Piano De Benedetti se ne infischia. La posta in gioco è troppo alta e lo scontro con Caltagirone, con il quale si contende grosse fette di territorio, gli impone di accelerare i lavori della centrale.
Contro lo strapotere di questi signori - aggiungono - continuerà più forte di prima la protesta dei cittadini e della rete civica 'No turbogas'. Dal canto nostro - concludono Peduzzi e Pizzo - chiediamo immediatamente la convocazione di un Consiglio regionale straordinario e di accelerare l'iter di approvazione del Piano energetico. Presenteremo, inoltre, una mozione sarà presentata per fare luce sul blitz di questa notte".
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