Ultime news - UnoNotizie.it - Sergio Bertolucci, presidente della Commissione Grandi Rischi, in riferimento agli ultimi terremoti verificatisi in centro Italia ha affermato che "Ad oggi non ci sono evidenze che la sequenza sismica sia in esaurimento. La Commissione identifica tre aree contigue alla faglia principale responsabile della sismicità in corso, che non hanno registrato terremoti recenti di grandi dimensioni e hanno il potenziale di produrre terremoti di elevata magnitudo (M6-7). Questi segmenti localizzati rispettivamente sul proseguimento verso Nord e verso Sud della faglia del Monte Vettore-Gorzano e sul sistema di faglie che collega le aree già colpite dagli eventi di L’Aquila del 2009 e di Colfiorito del 1997 rappresentano aree sorgente di possibili futuri terremoti”.
In riferimento al rischio Vajont nella diga di Campotosto che ha creato molti allarmismi tra le popolazioni terremotate, il Presidente ha affermato di essere stato travisato.
L’affermazione di un possibile “effetto Vajont’, che ha avuto larga risonanza mediatica e che ha causato apprensione nei cittadini, non è in nessun modo da ascriversi alla CGR, ha detto Bertolucci.
Essa è il risultato di un improvvido uso del termine da parte del presidente della CGR, nello spiegare i parametri da monitorare per l’integrità di un bacino artificiale durante un’intervista telefonica rilasciata la mattina del 22 Gennaio ad una rete televisiva pubblica. Un singolo minuto di questa intervista è stato mandato in onda estraendo la frase dal contesto, con il risultato di stravolgerne totalmente il senso. Il Presidente se ne assume comunque la responsabilità ed esprime tutto il suo rammarico per avere involontariamente contribuito ad aggravare lo stato di ansia delle popolazioni già così duramente colpite.
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