Ultime news - UnoNotizie.it - Roma non parteciperà alla corsa per le Olimpiadi del 2024: lo ha ufficialmente annunciato la sindaca Virginia Raggi in una conferenza stampa convocata in Campidoglio. Decisione, ha sottolineato la prima cittadina, che dovrà essere ratificata dalla più alta sede collegiale: “Sarà l'Assemblea capitolina, organo sovrano, a esprimere una posizione”. Ultima parola all’Assemblea, dunque: se questa recepirà la scelta compiuta, si procederà al ritiro della candidatura.
Le ragioni del no, spiegate dalla Sindaca: l’intento è fare “dello sport parte integrante della vita dei cittadini”, puntare a “una qualità della vita migliore” e dunque a “ripristinare gli impianti”, uscendo “dalle logiche emergenziali e dei grandi eventi che portano grandi debiti”. Il progetto dell’amministrazione, per Raggi, è “più ambizioso: riqualificare i servizi e restituire ai romani una città all'altezza delle più grandi capitali europee”. E per questo “non servono altre cattedrali nel deserto”, “pretesto per ulteriori colate di cemento” e causa di “investimenti che poi i romani dovrebbero pagare per anni e anni”.
“La città”, ha sottolineato Raggi, “non può continuare a investire i soldi dei cittadini in progetti lontani dalle esigenze dei cittadini”. “Un miliardo di euro nella gestione commissariale”, ha ricordato, “è il debito degli espropri per le Olimpiadi del 1960: tutti i romani e gli italiani lo stanno ancora pagando”.
La Sindaca ha ricordato precedenti storici lontani e vicini, partendo dal 2012, quando il premier Monti affermò che l’Italia non poteva permettersi le Olimpiadi. Di recente, poi, altre candidature eccellenti per il 2024 sono saltate: la alcaldesa di Madrid, Ana Botella, ha ritirato la candidatura della capitale spagnola. Boston ha fatto un passo indietro, con il sindaco Martin Walsh che ha dichiarato di non voler “mettere a rischio i soldi dei contribuenti”, incalzato dai comitati per il no e dalla memoria di Londra 2012 (da 2,4 miliardi di sterline previsti a una spesa effettiva di quasi 9). Ad Amburgo i cittadini, sentiti tramite referendum a fine novembre 2015, hanno bocciato la candidatura col 52% dei voti. La città si è così ritirata, come Monaco di Baviera – dopo analoga consultazione – dalla corsa per le Olimpiadi invernali del 2022.
“Anche Boston, Amburgo e Madrid hanno fatto le stesse nostre valutazioni”, ha quindi detto la Sindaca. “In quanto sindaco di Roma”, ha concluso, “la mia valutazione è che queste Olimpiadi non siano sostenibili ma portino solo ulteriori debiti”.
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