Ultime news - UnoNotizie.it - Le attività di ricerca sono proseguite nel corso di tutta la notte e proseguono tuttora. Il tragico bilancio delle vittime è di 247: 190 sono i morti in provincia di Rieti, 57 quelli in provincia di Ascoli Piceno.
Lazio, Marche e Umbria sono le Regioni in cui gli effetti del terremoto sono stati più devastanti. Le operazioni di ricerca e soccorso della Protezione civile procedono ininterrottamente già dalle prime ore dopo la scossa di ieri notte. I maggiori danni si registrano nei Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, quasi rasi al suolo. Si tratta di comuni piccoli, con numerose frazioni, e questo rende le operazioni particolarmente complesse.
Anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio hanno raggiunto le zone colpite per un sopralluogo.
Attivate per attività di soccorso e assistenza alla popolazione – con allestimento di aree di accoglienza complete di cucine da campo – le colonne mobili, oltre che delle Regioni colpite, di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Molise, Toscana, Emilia-Romagna e delle Organizzazioni Nazionali di volontariato Anpas e Misericordie. Impegnati sul campo anche Forze Armate e Croce Rossa Italiana. Operative nelle attività di ricerca e soccorso anche le sezioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e numerose unità cinofile di Regioni, Province Autonome e strutture operative del servizio nazionale.
Subito operativa dopo la scossa la rete dei referenti sanitari regionali. Nei comuni che hanno subito maggiori danni, sono stati allestiti Posti medici avanzati per garantire i primi interventi sanitari alla popolazione colpita.
Ancora numerose le disalimentazioni nei Comuni colpiti e le interruzioni alle reti telefoniche. I tecnici sono al lavoro per il ripristino dei servizi. Sulla rete viaria principale non si registrano grosse criticità, mentre risulta compromessa la viabilità secondaria.
Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è stato attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro. È possibile donare anche chiamando da rete fissa lo stesso numero. Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
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