Ultime news - Unonotizie.it - "Fino a poco tempo fa ero assolutamente contrario all'idea della legalizzazione perche' non mi convincevano gran parte degli argomenti, che servisse cioe' per sconfiggere la criminalita' organizzata o che servisse per evitare una serie di problemi di salute dei ragazzi.
Adesso ho cambiato posizione. Credo soprattutto che una legalizzazione intelligente possa evitare il danno peggiore per i ragazzi, cioe' entrare in contatto con ambienti della criminalita'. Sarei contrario ad una legalizzazione totale. Le droghe leggere rappresentano introiti insignificanti per la mafia, e credo che le droghe pesanti che rendono soldi non si potranno mai legalizzare.
Ma c'e' questo argomento, evitare contatti di giovani con ambienti della criminalita' organizzata e l'altro aspetto e' che droghe leggere controllate probabilmente evitano interventi chimici che stanno portando anche alla tendenza all'assuefazione o al vizio. Questi due argomenti oggi mi fanno essere su questa proposta di legge molto piu' laico e per molti aspetti favorevole. Io credo che ci siano cose su cui la proibizione resta indispensabile; il proibizionismo sulle droghe pesanti e' giusto, mentre sulle droghe leggere ci sono questi due argomenti, cioe' evitare i contatti con la criminalita' organizzata e consentire l'uso di droghe leggere controllate che siano il meno possibile trattate chimicamente e che quindi facciano meno male possibile".
Lo ha detto a Radio Radicale il presidente dell' Autorita' nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, interpellato sulla proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis all'esame della Camera dei deputati.
Non è d'accordo il ministro per gli Affari regionali: "Non alzare bandiera bianca" - Non è dello stesso parere il ministro per gli Affari regionali Enrico Costa: "I magistrati, dall'alto della loro esperienza e della loro conoscenza delle dinamiche legate allo spaccio della droga, non alzino bandiera bianca".
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