Ultime news - UnoNotizie.it - La procura di Trani ha iscritto i primi nomi nel registro degli indagati sulla strage ferroviaria nelle campagne pugliesi.
Nel fascicolo aperto con le ipotesi di reato di disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo si punta al personale di Ferrotramviaria che era in servizio quella mattina nelle stazioni di Andria e Corato: i due capistazione, innanzitutto, ma anche eventuali collaboratori.
Gli accertamenti svolti finora non hanno ancora consentito di ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente, ma pare certo che il treno dalla stazione di Andria non doveva partire.
Le ipotesi principali sono due: o un errore umano o un guasto tecnico che ha azionato il semaforo verde di via libera dando l'ok per la partenza al convoglio fermo ad Andria.
Il bilancio ufficiale delle vittime è di 23 morti accertati e non 27, come era stato detto ieri. C'è solo una salma non ancora riconosciuta, come ha spiegato il governatore della Regione Puglia Emiliano. 24 i feriti ricoverati, otto in prognosi riservata, tra cui il piccolo Samuele che compie oggi 7 anni e che viaggiava con la nonna, morta nell'incidente.
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