A Civitavecchia il Partito Democratico ha denunciato pubblicamente la movimentazione abusiva di 8.000 tonnellate di carbone, destinate alla centrale Enel in costruzione a Torre Valdaliga Nord dove sono state trasportate con una procedura non autorizzata. In una terra in cui mafia-ndrangheta-camorra dilagano, c'è chi può senza impedimenti. Niente ha fatto “Sciaboletta” (nomignolo di Scaiola), troppo preso dai suoi interessi immobiliari in Liguria e niente hanno fatto le istituzioni che in tempi recenti hanno deliberato che
Nella sostanza non cambia molto che il carbone arrivi con il camion o via nastro. Il vero illecito a cui le istituzioni (Ministeri, Regione, Provincia di Roma e Comuni cooptati), danno copertura è l'atto diabolico di bruciare carbone a Torre Nord. La denuncia del PD di Civitavecchia fa riferimento al sistema di monitoraggio e controllo. Il PD ha ben ragione di avere paura se Enel, come accade per il riesame dell'AIA, può decidere da sola a quale legge riferire i limiti emissivi della centrale a carbone. È un comportamento fotocopia di quello tenuto attuando lo scarico senza rispettare la legge; ma chi s'è prostituito e non difende più questo territorio non ha tempo o voglia di accorgersene. Per incastrare Enel basterebbe leggere il documento “da brividi” che ha presentato per il riesame dell'AIA. consultabile al sito www.minambiente.it.
Al PD di Civitavecchia chiediamo di non fermarsi, di far seguire alle parole una denuncia alla magistratura e di non fare come i tanti che hanno alzato la voce negli ultimi anni, poi s'è capito che stavano alzando il prezzo.
Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia
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