Ultime news - UnoNotizie.it - “Musonio l'etrusco la filosofia come scienza di vita”: il nuovo libro di Luciano Dottarelli sarà presentato all’interno dell’iniziativa Lego Lab, la manifestazione organizzata da Euriade srl in collaborazione con Viterbo Sotterranea tra i progetti vincitori del bando “Io Leggo”promosso dalla Regione Lazio per promuovere fra i cittadini la pratica della lettura.
Il 2 luglio presso gli spazi della Viterbo Sotterranea a partire dalle 18.30 si terrà un incontro con l’autore che propone ai lettori la scoperta di uno dei più interessanti filosofi del I sec. d.C. Nato a Volsinii (l'odierna Bolsena) e formatosi e vissuto a Roma sino alla morte, Gaio Musonio Rufo, detto “l'etrusco” per le sue origini vulsiniesi, fra il 55 e il 60 d.C. fu a capo a Roma di un circolo filosofico-letterario e fu maestro di Epitteto.
Musonio rappresenta, assieme a Epitteto, Marco Aurelio e Seneca, uno dei quattro esponenti più significativi del neostoicismo romano ed è fra i quattro il meno conosciuto in quanto non scrisse opere ed esercitò la dottrina filosofica in greco (pratica allora abbastanza diffusa a Roma), tanto da essere definito, dai suoi contemporanei “il Socrate romano”.
A Musonio si devono le riflessioni sul ruolo della donna nella famiglia e nella società del suo tempo (“...Ma che non ci siano alcune virtù proprie dell'uomo e altre della donna, è facile rendersene conto... Se dunque le virtù dell'uomo e della donna sono per natura le stesse, bisognerà fornire a entrambi i generi anche la medesima istruzione ed educazione”) , sulla cucina vegetariana (“di questi cibi, vanno meglio quelli che si possono consumare come sono, senza cottura, perché sono già pronti, ad esempio la frutta di stagione, alcuni ortaggi, il latte, il formaggio e il miele”), sul modo di vestire e sull'abitare, sulla sessualità e sul matrimonio, sulla coltivazione della terra come attività più consona alla vita filosofica. Un personaggio a lungo costretto quasi all'oblio (quasi del tutto trascurato nei manuali di storia della filosofia) che, a distanza di quasi 2000 anni, riesce ancora a parlare ai contemporanei, come dimostra Luciano Dottarelli che, attraverso una puntuale indagine storica, documentale e bibliografica, propone questo libro alla lettura di tutti e non solo degli appassionati di filosofia.
L'AUTORE
Luciano Dottarelli è nato e vive a Bolsena. Si è laureato in Filosofia all’Università di Perugia ed ha poi conseguito la specializzazione ad Urbino.
Vincitore di concorso ordinario, ha insegnato nei Licei ed è stato docente a contratto di Filosofia della scienza, Filosofia morale, Bioetica in varie Università (Tuscia, Macerata, Firenze). Ha sempre coniugato l’attività didattica e di ricerca con un forte impegno civile ed un’intensa attività di amministratore pubblico. E’ stato a lungo Sindaco della sua città, Direttore Generale della Provincia di Viterbo e coordinatore tecnico del Gruppo tematico Territorio e sviluppo sostenibile all’interno dell’Associazione Arco Latino, rete di amministrazioni locali di Paesi europei dell’arco mediterraneo.
Ha promosso la costituzione del Club UNESCO Viterbo Tuscia, di cui è Presidente.
Ha una vasta esperienza di management nel settore dei beni culturali e ambientali e si è occupato in particolare di formazione, organizzazione e gestione delle risorse umane.
I suoi interessi teorici sono rivolti all’epistemologia, alla filosofia politica, all’etica applicata e alla filosofia del management.
Tra i suoi libri di argomento filosofico: Popper e il "gioco della scienza" (1992); Kant e la metafisica come scienza (1995); Abitare un mondo comune. Follia e metafisica nel pensiero di Kant , Introduzione a I.Kant, Saggio sulle malattie della mente ( 2001), Utopia e ragione come luoghi di incontro con l’altro, in AA.VV., Le ragioni della speranza (2003), La persona nella riflessione filosofica e nell’agire politico, in AA.VV., La persona, vita della politica (2008), Maneggiare assoluti. Immanuel Kant, Primo Levi e altri maestri (2012).
L'iniziativa si svolgerà presso gli spazi della Viterbo Sotterranea (piazza della Morte).
L’ingresso è libero. Per informazioni e prenotazioni:
legolabviterbo@gmail.com – 0761220851 – facebook.com/legolab
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