Nella sontuosa sala Olimpia del palazzo seicentesco di Dora Pamphilj di San Martino al Cimino, vicino Viterbo, dal 6 al 7 di novembre prossimo si avvicenderanno con relazioni di alto profilo scientifico archeologi e studiosi di fama internazionale. Il tema del convegno è: “L’influenza della cultura egizia sui popoli del Mediterraneo agli albori della nascita di Roma”.
Per questo importante appuntamento hanno aderito i più insigni egittologi del Mondo, da Ahmede Abdel Fattah dell’Università del Cairo a Martin Bommas dell’Università di Birminghan, da Alessandro Roccati dell’Università di Torino a Loretta del Francia dell’Università la Sapienza di Roma. A seguire docenti egittologi delle altre università europee.
Una due giorni all’insegna delle ultime scoperte archeologiche legate ai rapporti tra Egitto ed etruschi, micenei, Magna Grecia ed altri popoli del Mediterraneo. Il Ministero dei Beni Culturali ha appoggiato a pieno la manifestazione e lo stesso Ministro Bondi ha dichiarato di fare del tutto per partecipare almeno all’apertura dei lavori. Il presidente della Provincia di Viterbo Mazzoli aprirà i lavori insieme al sindaco di Viterbo Marini. Grande assente l’Università di Viterbo della Tuscia che inizialmente era stata proposta come leader della manifestazione. Purtroppo il rettore Mancini, nonostante i vari solleciti degli organizzatori, non ha mai dato l’autorizzazione ad effettuare quest’evento all’interno del suo rettorato, per cui si è alla fine optato per San Martino al Cimino.
Il prossimo anno Viterbo si trasferirà al Cairo dove li si terrà un secondo convegno dal titolo: “Scambi culturali e commerciali tra gli Etruschi e gli Egiziani a partire dal 700 a.C.”
Ad organizzare e sostenere economicamente tutto questo importante evento è Accademia Kronos che in un momento di grande crisi finanziaria mondiale ha avuto difficoltà a raccogliere fondi adeguati. L’associazione, comunque, è riuscita, con non pochi sacrifici, a dirottare finanziamenti ambientali verso il settore storico-archeologico. Oltre a ciò alcune compagnie aeree europee ed egiziane hanno offerto a prezzi irrisori i passaggi aerei per i relatori.
E. La Malfa
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