Aumenti benzina, ultime notizie Viterbo - Con il prezzo della benzina salito a 1,83 euro al litro, nonostante i continui cali del petrolio, l’Adoc chiede all’Antitrust un intervento urgente e diretto contro le compagnie petrolifere, che speculano alle spalle delle famiglie italiane, che spendono il 12% in più delle altre famiglie europee per i rifornimenti.
“Il caro benzina è intollerabile e insopportabile, chiediamo all’Antitrust di richiamare all’ordine tutte le compagnie petrolifere, soprattutto quelle di bandiera, per porre fine a questa continua speculazione a danno degli italiani – dichiara Lamberto Santini, Presidente Nazionale dell’Adoc – in Italia si spende in media il 12,3% in più che nel resto d’Europa, addirittura il 25% in più che nella vicina Svizzera. Negli ultimi cinque anni il prezzo della verde è cresciuto mediamente del 10% l’anno, causando seri e irreparabili danni economici sia ai consumatori che alle imprese.
E il fatto più grave è che senza tassazione acquistare oggi un litro di verde costerebbe solamente 85 centesimi di euro, dato che tra tasse e accise il costo dell’imposta arriva a 97 centesimi di euro. Sui carburanti gravano in fatti l’imposta di fabbricazione, le molteplici e ormai anacronistiche accise (a cui va aggiunta l’Iva) e l’Iva al 21%. Come Adoc siamo delusi anche dal comportamento delle compagnie di bandiera, che invece di reagire e venire incontro alle famiglie in un momento di profonda crisi si adeguano alle tendenze in rialzo . Ora basta, si intervenga subito per evitare il crollo completo del Paese e della fiducia negli organismi.”
Accise (euro)
0,000981 guerra di Etiopia del 1935-1936
0,00723 crisi di Suez del 1956
0,00516 ricostruzione post disastro del Vajont del 1963
0,00516 ricostruzione di Firenze dopo l’alluvione del 1966
0,00516 ricostruzione post sisma del Belice del 1968
0,0511 ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976
0,0387 ricostruzione in seguito al terremoto dell’Irpinia del 1980
0,106 guerra del Libano del 1983
0,0114 missione in Bosnia del 1996
0,02 rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
0,005 acquisto di autobus ecologici nel 2005
0,0071 finanziamento alla cultura nel 2011
0,04 fronteggiare il flusso di immigrati dopo la crisi libica del 2011
0,0089 emergenza alluvione in Liguria e Toscana del novembre 2011
0,082 decreto “Salva Italia” del dicembre 2011
0,02 emergenza post terremoto in Emilia del 2012
Importo Accise (Iva inclusa) = 0,50 euro
Imposta fabbricazione = 0,30 euro
Iva al 21% = 0,17 euro
Totale imposte = 0,97 euro
Il Presidente ADOC Mauro Belli