Si conclude l'era del finanziamento pubblico ai partiti, ultime notizie Roma - Finisce il sistema dei rimborsi ai partiti. Il consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che introduce un nuovo sistema di finanziamento della politica basato sulle contribuzioni volontarie. Con la nuova legge sul finanziamento ai partiti "ci sara' un periodo transitorio, perche' esattamente legato alla transitorieta' con cui arriveranno i finanziamenti dei privati". A dirlo e' il ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi, al termine del Consiglio dei ministri.
Il ddl, spiega, e' l'"attuazione dei principi che avevamo approvato in Consiglio dei ministri, una completa e assoluta rivisitazione del finanziamento dei partiti, dove non ci sara' piu' il finanziamento pubblico ma il contributo da parte dei privati con agevolazioni fiscali". Il meccanismo di de'calage del finanziamento, a quanto si apprende, prevede una riduzione progressiva in tre anni dal 60% del primo anno, al 50% del secondo anno e al 40% del terzo.
Sarebbe prevista inoltre una misura che incide sul cosiddetto 'inoptato'. Si tratta di una misura compensativa: entro un determinato stanziamento, i fondi non espressamente attribuiti dai privati attraverso l'opzione del due per mille, saranno distribuiti ai partiti proporzionalmente alle somme stanziate in via esplicita.