Puglia ultime news teatro Brindisi www.UnoNotizie.it - Parte ufficialmente a Brindisi sabato prossimo 6 aprile la Stagione Sinfonica di Primavera dell’Orchestra Tito Schipa di Lecce, la prima firmata dal direttore artistico Ivan Fedele.Un percorso di musica concertistica che la Fondazione Nuovo Teatro Verdi avvia al fianco dell’istituzione orchestrale salentina, fatto di tre appuntamenti
in rassegna tra aprile e maggi la proposta è pensata per riscoprire
la ricchezza degli spazi e dei tempi della musica classica, coltivata
anche da alcune espressioni della contemporaneità, in grado di mixare
sapientemente tradizione, innovazione, piacere dell’ascolto.
Il concerto d’apertura sarà diretto da Tito Ceccherini, giovane direttore milanese affermato sulla scena nazionale e internazionale, che presenterà un programma con musiche di Richard Wagner, per l’occasione l’Idillio di Sigfrido, poema sinfonico senza testo e composizione tra le più celebri del genio sassone, di cui quest’anno ricorre il secondo centenario della nascita.
L’Idillio esprime
il massimo stato di grazia e di felicità raggiunto dall’autore, che lo
compose per il trentatreesimo compleanno della moglie Cosima Liszt e per questo non sarebbe dovuto uscire dalle mura domestiche. Fu infatti sulle scale della villa lucernese di Tribschen che la mattina del 25 dicembre 1870 un piccolo ensemble
ne diede la prima esecuzione, come regalo e inaspettata sorpresa per
Cosima che proprio in quel momento stava uscendo accompagnata da Sigfrido, il primogenito della coppia.Il programma della serata fa omaggio anche al compositore contemporaneo scomparso nel 2006 György Sándor Ligeti, naturalizzato austriaco ma considerato ungherese visto che nacque nel 1923 in Transilvania a Dicsöszentmàrton.
Qualcuno lo ricorderà nella colonna sonora di 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, accanto ai valzer di Johann Strauss e a Così parlò Zarathustra di Richard Strauss. Nel concerto sarà ricordato con il più raro Melodien, il cui titolo, spiegava lo stesso autore, «si riferisce alla particolare natura della scrittura strumentale, nella quale le singole voci sono particolarmente melodiose». Chiuderà la Sinfonia n. 8 in sol magg. Op. 88 di Antonín Dvořák, compositore boemo della seconda metà dell’Ottocento divenuto famoso al grande pubblico per le Danze slave e per la musica scritta su ispirazione del periodo trascorso in America.
La Sinfonia fu composta e strumentata da Dvořák in un periodo di circa due mesi e mezzo, nell'autunno del 1889 a Vysoká u Příbrami, località nei pressi di Praga dove il cognato del compositore, il conte Václav Kaunitz,
aveva anni addietro edificato un maniero. In questi incantevoli luoghi
Dvořák trovò ispirazione per comporre diversi importanti lavori, fino al
periodo immediatamente precedente alla sua partenza per l’avventura
americana.
La partitura venne dedicata all’Accademia di Boemia dell’Imperatore Francesco Giuseppe e venne eseguita per la prima volta il 2 febbraio 1890 a Praga, diretta dall’autore. Grande successo ottenne una successiva performance a Londra nello stesso anno, motivo per cui per un certo tempo l’opera fu conosciuta come la Sinfonia Inglese di Dvořák. Si comincia alle ore 21.00