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Senza offesa per la sanità pubblica, in ogni caso è imperativo sospendere la caccia in tutto il territorio nazionale, fino a quando il nostro territorio non sarà completamente risanato da ogni veleno possibile. Gli organi pubblici tendono istituzionalmente, purtroppo, a contenere le notizie più allarmanti. Ma la salute del pianeta non merita ipocrisie continue. I cittadini hanno diritto di sapere a cosa vanno incontro con le loro azioni dirette od indirette, ed esserne quindi responsabilizzate. Chi inquina paga, questa la prima legge del nuovo parlamento |
commento inviato il 11/03/2013 alle 4:15 da pierluigi |
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Ecco il solito ambientalista della domenica
Chiudere la caccia
Bravo
Si devono ringraziare i cacciatori se il problema è emerso, è mai possibile che voi ambientalisti avete come obbiettivo solo la chiusura della caccia ,difronte ad un evento GRAVE come quello successo in Valsesia, non vi sorge il dubbio che forse i cacciatori possono svolgere con la loro attività un servizio di controllo sul territorio, utile a tutta la comunità.
Parere personale ,non credo che la contaminazione da cesio 137 sia dovuta a Chernobyl,anche perchè solo nella provincia di Biella e Vercelli sono stati abbattuti più di 500 cinghiali, possibile che siano contaminati solo 27 cinghiali in una zona ristretta della Valsesia
Le cose sono due :
- Ho sono stati sepolti in quelle zone dei rifiuti contaminati.
- Ho sono stati effettuati i controlli solo in quelle zone.
La seconda ipotesi è di una gravità estrema,perchè vuol dire che ci troviamo difronte ad un problema ben più vasto. |
commento inviato il 12/03/2013 alle 1:25 da Michele |
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