Programmi tv, ultime news Rai Tre, Roma - www.UnoNotizie.it - Nella puntata di domenica 27 gennaio su Rai3 a Presadiretta la cosiddetta legge “salva Ilva”, quella che autorizzando l’acciaieria a continuare il lavoro passava bellamente sopra ai sequestri che erano stati richiesti dai giudici.
Questa legge fortemente voluta dal governo Monti e dai ministri Passera e Clini, è stata definita dal tribunale del Riesame di Taranto incostituzionale. Pochi giorni fa dopo l'apriti cielo della sentenza si riapre la guerra tra l’ILVA, il Governo e la Magistratura. attendendo cosa verrà deciso dalla Corte Costituzionale.
A Taranto, tutt’oggi è questa: in forza dei provvedimenti della magistratura l’attività della più grande acciaieria d’Europa è ridotta, 2400 operai sono già in cassa integrazione e l’ILVA è pronta a mandare altre migliaia di operai a casa e a non pagare gli stipendi se non potrà tornare a produrre come prima.
A sette mesi dagli arresti dei proprietari, Emilio Riva
e i suoi due figli e dei massimi dirigenti dell’ILVA per disastro
ambientale, nonostante che il Governo abbia dato l’autorizzazione a
riprendere a lavorare, la famosa AIA, non è ancora
cominciata veramente la messa in sicurezza dell’impianto e neanche la
bonifica delle aree interne ed esterne alla fabbrica.
Tutto è fermo per colpa di questa guerra.
Ma quanto ha inquinato la grande acciaieria negli ultimi decenni,
quanto esteso è l’avvelenamento dell’aria, dell’acqua e della terra? E
quanto è pericoloso per la gente di Taranto continuare a vivere vicino
alla grande acciaieria? Come mai, nonostante le tante inchieste della
magistratura e le pressioni di comitati e opinione pubblica, i
proprietari dell’ILVA hanno fatto cosi’ poco per ridurre il danno e
diminuire l’inquinamento? E infine, la produzione di acciaio è
inevitabilmente un lavoro sporco, inquinante, incompatibile con la vita
di una città?
LAVOROSPORCO ricostruisce la storia più recente della grande acciaieria, l’avvelenamento di interi quartieri di Taranto,
le complicità e le collusioni di chi ha nascosto in tutti questi anni i
rischi e i danni provocati dai tanti inquinanti che uscivano dal grande
impianto industriale, mai veramente rimesso in sicurezza.
PRESADIRETTA è andata anche a Linz, la seconda città più pulita dell’Austria
e la prima per produzione industriale. C’è anche una grande acciaieria,
che ha gli stessi anni di quella dell’ILVA. Eppure non inquina. La
dimostrazione che si può produrre l’acciaio senza inquinare.
In LAVOROSPORCO raccontiamo anche l’inquinamento del tratto di mare davanti al sito del G8 della Maddalena,
in Sardegna, pieno di piombo, metalli pesanti e idrocarburi.
A che
punto è l’inchiesta della magistratura su questo ennesimo inquinamento?
E
la bonifica?