Roma, ultime notizie elezioni politiche 2013 - www.UnoNotizie,it - La tempesta elettorale
tappezza di cartelloni già tutt'Italia. Certo il voto è un dovere che va
espresso in coscienza intanto però ripassiamo gli aspetti generali e
l'iter che va seguito.
Il diritto al voto innanzi tutto, è
riservato ai cittadini italiani che hanno compiuto la maggiore età (18
anni compiuti per la camera), mentre bisogna avere 25 anni compiuti per
esprimere la propria preferenza per il senato.
Per votare
bisogna recarsi presso il seggio di propria residenza, è ammesso il voto
domiciliare per coloro affetti da gravi infermità.
Le elezioni politiche 2013 si svolgeranno il 24 e il 25 febbraio.
Si può votare dalle 8 alle 22 della domenica e dalle 7 alle 15 del
lunedì.
Ad ogni tornata elettorale risuonano appelli, in particolar
modo per i giovani, che sollecitano la partecipazione alla democrazia
rappresentativa.
Purtroppo, i risultati contenuti nei sondaggi condotti lanciati dalla televisione musicale Mtv con la campagna 'Io Voto',
volta a sensibilizzare i cittadini, di un età compresa tra i diciotto e
i trentaquattro anni, in vista delle prossime elezioni, non fanno ben
sperare.
Da questi emerge che il 73% dei giovani elettori
intervistati, ritiene utile l’astensionismo, perché considerato il
modo giusto “per protestare, esprimere dissenso rispetto all’attuale sistema politico”.
In realtà, non è il migliore (quantomeno non l’unico) dei modi, per
gridare a gran voce che non ci si sente rappresentati da nessun
partito o presunto tale.
Ma cerchiamo innanzitutto di capire come sono posizionati
all’oggi le coalizioni, i partiti e i leader politici italiani per le
prossime elezioni, di seguito i sondaggi che danno al momento le tendenze fornito dall'istituto piepolo:
Lega Nord 6,1%
La Destra 2,8%
Fratelli D’italia 2,2%
Grande Sud 0,4%
Mir 0,2%
Intesa Popolare 0,1%
Scelta Civica Con Monti 7,9%
Fli 0,8%
Udc 3,3%
Pd 28,2% Sel 3,8%
Centro Democratico 0,5%
Psi 0,2%
Svp 0,1%
Fare Per Fermare Il Declino 4,1%
Rivoluzione Civile 5,9%
M5s 10,9%
Amnistia Giustizia Liberta’ 1,5%
Partito Pirata 0,8%
Fiamma Tricolore 0,5% Pin 0,1%
Altro 0,3%
Totale 100,0%
I sondaggi circa chi potrebbe essere il migliore presidente del consiglio
danno Bersani 38% favorito su Monti 24% alla pari con Berlusconi 24%,
Ingroia 3%, Grillo 6% i senza opinione da questi dati sarebbero attorno al 5%.
Dichiarare che non ci si sente rappresentati e che per questo non si
vuole esprimere una preferenza, è comunque un diritto di voto.
Secondo l’art 104 comma 5, del Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957: ”
Il segretario dell’Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel
processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito
con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire
4.000.000”.
Dunque è possibile presentarsi al proprio seggio elettorale, con la
scheda e il documento, farsi registrare e solo allora, chiediamo al
presidente di seggio di mettere a verbale una nostra dichiarazione dove
potremo dichiarare la motivazione per la quale riteniamo di non affidare
a nessun candidato la nostra preferenza, ed evitare che una semplice
scheda nulla o bianca, venga conteggiata come quota premio per il
partito con più voti.