Viterbo ultime news www.UnoNotizie.it - Venerdì
25 gennaio alle ore 18.30 lo Spazio Arci - Biancovolta ospiterà la
presentazione del libro di Dario Pontuale "Nessuno ha mai visto
decadere l'atomo di idrogeno", edito da Bordeaux Edizioni.
Relatore Silvio Scorsi, partecipa l'autore.
Un
licenziamento in tronco da digerire, un passato come autore di tv
spazzatura da redimere, una casa acquistata alla cieca, un
seminterrato da svuotare. Così ha inizio la seconda vita di Zeno
Bizanti, ignaro protagonista che si vede recapitare alcune moleskine
rinvenute in vari punti della città da stravaganti personaggi.
Taccuini che sembrano celare il mistero di un mondo scomparso e di
una società segreta. Per un capriccio del caso o uno scherzo del
destino, tra rimandi letterari e continui dialoghi tra sogno e
realtà, verità e finzione, si dipana un'avventura dai risvolti
tragicomici, ricca di sorprese e inaspettati colpi di scena, alla
fine della quale sarà lecito chiedersi se la verità non sia la più
immaginaria delle soluzioni.
Sabato
26 gennaio alle ore 17:00 presso la Sala Pablo Neruda a Civita
Castellana il circolo ARCI Tour ospiterà la presentazione del libro
di Luciana Castellina "Siberiana", edito da Nottetempo.
Partecipa l'autrice.
Sulla
linea ferroviaria più lunga del mondo, che da Mosca arriva al Mar
del Giappone, un gruppo di scrittori e giornalisti italiani
attraversa la Russia asiatica. In occasione della Fiera del libro di
Mosca, la delegazione viene accompagnata attraverso i profondi
cambiamenti della Russia, dal centro alle periferie dell'impero,
cinque fusi orari e seimila chilometri da Mosca. La convivenza nei
vagoni della Transiberiana, affacciati per centinaia di chilometri
sui boschi di betulle, trasforma presto gli ospiti in una brigata
allegra che colora il viaggio dei toni di un'inattesa gita
scolastica.
La cronaca di Luciana Castellina ha la ricchezza di uno
scavo archeologico - e come quello riserva molte sorprese -
attraverso i diversi strati che l'aspra terra siberiana rivela allo
sguardo acuto della scrittrice: all'esplorazione di un presente
aperto e contraddittorio si sovrappongono la memoria personale di una
testimone appassionata e la storia di popoli, avvenimenti e
personaggi scoperti tra le pieghe del passato. Al ritorno, restano
alla viaggiatrice un agrodolce "mal di Russia" e il
"rovello che ti lascia una società difficile da capire. E
infatti, poi, non si smette di cercare".