Montefiascone ultime news www.UnoNotizie.it - Da Ovidio a Dante, da Shakespeare a Gabriele D'Annunzio per parlare di amori e soprattutto di amanti, temi immortalati in opere di grandissimo spessore. Domani sera, venerdì 4 gennaio, alle ore 21 per “IncontrarSI in Tuscia”, il programma varato dal Comune di Montefiascone per le feste di fine anno l'associazione culturale “Tusciae20, alla Rocca dei Papi di Montefiascone, con il patrocinio del Comune e il sostegno della “Banca di Viterbo” propone “Amari amori e amanti” pieçe di e con Giuseppe Rescifina. con interventi musicali di Luigi Gentile.

Partendo dal V canto dell’Inferno di Dante, la pieçe rievoca storie amare e tragiche che hanno come protagonisti amanti attraverso i secoli, dalle leggende arcaiche all’ “Ars amandi” opera attraverso la quale Ovidio impartisce lezioni di conquista nella “guerra dell’amore”. Accanto alla tragica vicenda di Francesca da Rimini e Paolo Malatesta, protagonisti del canto dantesco, scorrono storie di personaggi citati dallo stesso poeta: Didone e Cleopatra, suicide per amore. Ma anche quelle di Ero e Leandro, Tisbe e Piramo; quelle meno conosciute come la vicenda che vide protagonisti Gherarda degli Aldobrandeschi e Adalberto da Chiusi fino a quella contrastata di Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse.

Verrà citato anche un episodio particolare, accaduto intorno al 1500, che riguarda il rapporto tra Alessadro VI (Borgia) e la sua amante Giulia Farnese. Dopo aver lasciato Capodimonte, il convoglio delle dame (composto da Giulia , sua sorella Girolama e la suocera di Giulia, Adriana) scortato da ben trenta cavalieri che era stato appositamente inviato da Roma, fu fermato dalle soldataglie di Carlo VIII, re di Francia, che da poco era calato con le sue truppe in Italia.

I trenta cavalieri "da parata", più che da combattimento, non tentarono alcuna resistenza. I francesi, saputo con chi avevano a che fare, pensarono bene di trarne il massimo profitto: sequestrarono le tre dame e le rinchiusero proprio nella Rocca di Montefiascone , chiedendo al papa un forte riscatto. Una vicenda particolare citata da molti storici che si inserisce perfettamente in “Amari amori è amanti”.