Roma, ultime news www.UnoNotizie.it - A margine della presentazione della cerimonia di
inaugurazione del nuovo Anno Accademico, Il Rettore dell' Alma Mater di
Bologna Ivano Dionigi ha fatto un punto della situazione in merito alle
nuove immatricolazioni, attraverso un confronto con la situazione dell'
anno passato.
A differenza di quanto riscontrato il 31 dicembre 2011,
data nella quale gli iscritti superava quota 22mila, attualmente non si
arriva a 21mila. Un dato motivato, secondo l' opinione dello stesso
Dionigi, dal persistere della crisi globale che ha evidentemente
particolari effetti su quanti studiano fuori sede, poichè questi avranno
maggiori difficoltà nel mantenersi in una città di per sè cara.
Soddisfazione è stata al contrario espressa per quanto concerne l'
aumento delle iscrizioni alle lauree magistrali, le quali compensano il
calo di quelle alle lauree triennali.
Ciò che purtroppo è emerso ed è
stato sottolineato in negativo, riguarda, a partire dalle dichiarazioni
del Rettore, " il taglio di 400 milioni di risorse destinate all'
Università nel 2013 - fissato già da Tremonti - che farà crollare il
Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) da 6,9 miliardi a 6,5, ovvero un
miliardo in meno rispetto al 2009".
Dionigi poi aggiunge: "Due
possibilità: fermare i tagli "tremontiani" all' Università, oppure
togliere la parola "crescita" dal vocabolario". Un dato allarmante è
certamente che circa il 95% dei fondi trasferiti dallo Stato sarà
utilizzato per i soli stipendi ( pari circa a 6,35 miliardi). Ciò
significa che, conclude Dionigi, "per ricerca, didattica e diritto allo
studio di tutto il sistema universitario rimarranno solamente 150
milioni di fondi pubblici".
Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabile per la Scuola e l' Istruzione dichiara: "
Questi dati sono certamente indicativi e sintomatici di una realtà
complessiva dell' Istruzione nella quale a potenziali e in buona parte
reali successi, continuano ad accompagnarsi elementi sui quali ancora
una volta riflettere in maniera critica. Con riferimento all' Alma Mater
di Bologna, l' ampliarsi della platea di fruitori delle lauree
magistrali ha consentito al Rettore di capire che in un prossimo futuro
si dovrà probabilmente puntare con maggiore slancio e incentivi su tali
percorsi di studio, poichè scelti con accresciuto interesse dagli
studenti.
E' pur vero che a fronte di una panoramica del genere, non
corrisponde, secondo i dati sconfortanti del Rettore, un adeguato
supporto in termini di risorse. Queste, purtroppo, invece di aumentare o
quanto meno diversificarsi allo scopo di sostenere ed alimentare un
sistema universitario pur sempre ricco di offerte formative e di ambiti -
come quello del diritto allo studio e della ricerca - vengono meno.
La
crisi non facilita le cose, e di fatto la decrescita degli investimenti e
in generale la decurtazione dei fondi per il settore Istruzione
cominciata in un passato abbastanza recente e poi proseguito, pare non
seguire criteri accettabili, risultando a maggior ragione
ingiustificata, con effetti e ricadute quanto mai evidenti sugli
studenti e i dipendenti.Se l'obiettivo è la crescita,ovvero
lo sviluppo in termini soprattutto qualitativi degli Atenei, per venire
incontro ad una costante evoluzione della modalità di concepire la
formazione nella realtà attuale, è bene non dimenticare l' importanza di
difendere collettivamente e con impegno ciò che di essa resta,
attivandosi per riappropriarsi del suo fondamentale significato".