Spettacoli novità al teatro Sistina di Roma - E’ uno dei classici più amati della storia del musical e racconta la favola di una povera e ignorante fioraia che si trasforma in principessa grazie all’ostinazione del professore di fonetica Henry Higgins che ha scommesso con un amico di farla diventare nel giro di sei mesi una vera lady.
E’ uno spettacolo che piace perché sotto la forma dell'intrattenimento musicale affronta temi attuali come il riscatto sociale attraverso la cultura.
Entusiasta Vittoria Belvedere “è un vero onore per me interpretare questo ruolo. E’ un musical eterno, è come la storia di Cenerentola, fra mille anni forse continueranno a metterlo in scena….Sognare è gratis e questa storia è il sogno di tutte le donne”.
Per il Pigmalione Luca Ward “Questo musical è molto attuale e potrebbe essere tranquillamente adattato ai nostri tempi perché mette in evidenza il divario tra ricchi e poveri, sempre più drammatico. E poi perché tratta temi come l’impoverimento del linguaggio, dell’educazione e della cultura”.
“Il musical “My fair Lady” deve la propria immortalità a se stesso. A ciò che racconta., a come lo traduce in emozioni, ai sorrisi che fa scaturire, all’universalità del suo linguaggio musicale – spiega Massimo Romeo Piparo, regista dello spettacolo – Eliza Doolittle è un po’ Cenerentola, un po’ Pretty Woman, Mary Poppins, un po’ Bella e un po’ Bestia. E’ l’archetipo del riscatto, della rivincita, dell’affermazione, della trasformazione e così incarna il desiderio e il sogno di tutto l’universo femminile che simpaticamente partecipa sin dal primo momento alla sua avventura”.
Nel cast, oltre Vittoria Belvedere e Luca Ward vi sono attori del calibro di Aldo Ralli, nel ruolo del cinico Alfred Doolittle, Enrico Baroni nelle vesti del Colonnello Pickering. La direzione musicale è di Emanuele Friello. Le coreografie sono di Roberto Croce, le scenografie di Aldo Di Lorenzo. Dopo Roma Il musical toccherà le principali città italiane fino a marzo.
Antonella Fiorito