Roma ultime news RAI, programmi TV - www.UnoNotizie.it - Su quanti mesi di vita ha potuto contare la Direzione Intrattenimento, quella che si profilava come la più grande rivoluzione editoriale della RAI, prima di essere smantellata? Quante preziose ed ingenti risorse economiche è riuscita a dissipare l’azienda in questa nefasta operazione, senza contare i disagi inflitti ai dipendenti che si sono dovuti sobbarcare di trasferimenti logistici, riorganizzazioni interne, cambio dei consueti riferimenti aziendali, timori e insicurezze verso il futuro lavorativo, più che fondati visto lo svolgersi degli eventi? Cosa davvero singolare per un’azienda con il bilancio in crisi, fare e disfare con grande disinvoltura.
Siamo sicuri che in RAI , come al solito, nessuno pagherà i danni economici ed organizzativi relativi a questa vicenda, che coincide, manco a farlo apposta, con la richiesta contrattuale ai lavoratori da parte dell’azienda di rendersi disponibili alla flessibilità e all’efficienza per generare economie e ridurre gli sprechi.
Un detto popolare recita “Chi rompe paga e i cocci sono i suoi”. Forse non si riuscirà ad avere il risarcimento dei danni ma certo le dimissioni sarebbero un apprezzabile gesto da parte di quei vertici aziendali, già presenti nella passata gestione, che hanno preso decisioni (imposte?) che si sono rivelate sbagliate, anche se queste oggi, anche da loro stessi, sono state tardivamente recuperate.
Il LIbersind Conf.sal, preso atto della situazione, chiede formalmente alla RAI che il sindacato sia messo a conoscenza dell’elenco dei dipendenti confluiti a suo tempo nella Direzione Intrattenimento al fine di garantire la giusta ed opportuna ricollocazione nelle reti e per garantire a tutti trasparenza sui criteri adottati.