In anteprima gli speciali di Report del 2 dicembre in onda su Rai Tre, ultime notizie Roma - UnoNotizie.it - Nuovo appuntamento con le inchieste di Report che questa domenica si occuperanno nuovamente degli infiniti e nuovi privilegi della casta politica, della situazione Alitalia, agli investimenti di denaro pubblico all'estero e nel nostro stato quando viene costruito un ospedale. Non mancheranno alcuni esempi positivi per migliorare le cose nel nostro Paese.
"Oonrevoli esodati"
di Emilio Casalini
Metà di loro ha il doppio lavoro ma quando non vengono più rieletti, i parlamentari italiani ricevono un "assegno di reinserimento all'attività lavorativa", una specie di liquidazione/previdenziale che oggi si chiama "assegno di fine mandato". La prendono tutti, sembra costituzionalmente illegittima ma soprattutto, a differenza del tfr di tutti gli italiani, è esentasse.
Com'è andata a finire? "L'intesa"
di Giovanna Boursier
Torniamo a parlare di Alitalia. I creditori attendono ancora di essere pagati: i commissari straordinari che nel 2011 hanno sostituito l'ex commissario Augusto Fantozzi, grazie a una norma ad hoc dell'ex governo Berlusconi, non hanno tuttora presentato il piano di riparto della ‘bad company' per saldare i 3 miliardi di debiti euro. La ‘good company' dei capitani coraggiosi invece sembra ancora non decollare. Al terzo trimestre conta circa 170 milioni di passivo. Bisogna stringere la cinghia e si risparmia anche sul carburante extra, ma "senza interferire in alcun modo con gli standard di sicurezza operativa", dice Alitalia.
"Corto circuito"
di Emanuele Bellano
L'energia pulita sta diventando un business mondiale. Nel 2009, il Premier Silvio Berlusconi e il suo ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola lanciano un programma di investimenti in Serbia e Montenegro: centrali idroelettriche e un cavo sottomarino che collega le due sponde dell'Adriatico per lo scambio di energia ecologica. Arruolate per l'impresa avveniristica sono società miste come A2A, società formata dalle municipalizzate di Milano e Brescia e Terna, con loro ci sono i privati, come Seci Energia Spa del gruppo Maccaferri: come saranno andati gli affari per loro? A vedere i bilanci di A2A non sembra molto bene, e allora chi ci ha guadagnato dal denaro pubblico che abbiamo investito nella green energy in Montengro?
"La finanza e il progetto"
di Antonino Monteleone
L'articolo 20 della legge 67/1988 stanziava 17 miliardi di euro per costruire nuovi ospedali e ristrutturare quelli che ne avevano bisogno. Venticinque anni dopo quei soldi sono finiti. I nuovi fondi stanziati coprono a malapena i costi di miglioramento delle strutture esistenti. Per costruire gli ospedali adesso si usa la tecnica del project financing. Se c'è bisogno di un ospedale il pubblico mette metà delle risorse, l'altra metà la mette il privato che in cambio gestisce una serie di servizi. In cambio si paga un canone per una durata che va da 15 a 30 anni.
Una delle iniziative più consistenti riguarda Venezia, l'ospedale dell'Angelo di Mestre. Per costruirlo servivano 250 milioni, metà li hanno messi i privati. I costi di quest'operazione, però, a conti fatti, saranno quattro volte maggiori.
"Risorse attive"
di Luca Chianca
Nel passato non c'è mai stata una società in cui il peso demografico della popolazione anziana sia stato così rilevante. Oggi in Italia i senior sono 12 milioni ed entro la metà del secolo diventeranno 20 milioni e questo ci porta a fare i conti con costi sanitari e pensionistici sempre più alti. Se non vogliamo risolvere il problema spostando ogni volta l'asticella della pensione sempre più in là, bisogna ripensare da subito ad una società che considera i "giovani anziani" come una risorsa, investendo sulla qualità del loro capitale umano.