Massimo Gramellini, con "Fai bei sogni" (Longanesi), e Melania Mazzucco, con "Limbo" (Einaudi), vincono i Premi Elsa Morante per la Narrativa 2012. La giuria del Morante presieduta da Dacia Maraini e composta da Francesco Cevasco, Vincenzo Colimoro, Maurizio Costanzo, Roberto Faenza, David Morante, Paolo Ruffini, Emanuele Trevi, Teresa Triscari e Tjuna Notarbartolo (direttore del Premio), infatti, ha deciso di non attribuire il premio di saggistica ma di attribuirne due per la narrativa che verranno consegnati nel corso della cerimonia di premiazione del 15 novembre.
Assegnato, poi, il Premio Speciale per il Centenario a Daniele Morante per "L'amata. Lettere di e a Elsa Morante" (Einaudi)
"Fai bei sogni" di Massimo Gramellini (Longanesi Editore) è un romanzo, che parte dall’infanzia dell’autore e si allarga implicitamente ad un’infanzia universale, ai suoi meccanismi, ai suoi dolori, a quegli eventi che lasciano il segno e segnano il passo. E’ la storia del tormento di chi, dall'età di nove anni, fino alla vita da adulto, è rimasto all'oscuro dei fatti relativi alla morte di sua madre. Un’opera di grande delicatezza sugli impulsi che nascono dalla paura, dalla mancanza, dalla ricerca. Un libro addolorato e vero, di una sincerità disarmante che a leggerlo lascia gli occhi umidi ed un sapore acre nella gola come un frutto che ha faticato a diventare maturo. Una prosa dai grandi sprazzi poetici, che incanta, stupisce, commuove come la grande letteratura riesce a fare. Noto al grande pubblico per i suoi sagaci commenti ai fatti di cronaca nella trasmissione televisiva Che tempo che fa, Massimo Gramellini, è già autore di Buongiorno, corsivo di culto sulle pagine de La Stampa, quotidiano di cui è uno dei vicedirettori.
“Limbo” di Melania Mazzucco (Einaudi), è la storia di una donna soldato in Afghanistan. Di grande attualità, il testo diventa efficace rappresentazione del conflitto afghano, capace di restituire al lettore una delle più tristi aberrazioni contemporanee: la guerra che segna profondamente il nostro tempo. Epico, poderoso, di grande spessore umano e letterario, oltre che di grande equilibrio narrativo e psicologico, il racconto della Mazzucco è una lucida storia di amore e di ostilità in cui la carica vitale della donna viene coniugata con gli orrori letali della guerra.
Melania Mazzucco è scrittrice di numerosi romanzi, tradotti in 23 paesi, (tra gli altri “Il bacio della Medusa”, “La camera di Baltus”, “Lei così amata”, “Vita” e il recente “Il bassotto e la regina”), e autrice di soggetti e sceneggiature per il cinema e il teatro.
Il Premio Speciale Centenario va a "L'amata. Lettere di e a Elsa Morante" (Einaudi) curato da Daniele Morante, libro preziosissimo che raccoglie l’epistolario della scrittrice: scambi privati e letterari con molti amici scrittori ed artisti, da Moravia a Pasolini, da Luchino Visconti a Calvino, Pavese, Eduardo De Filippo. Opera affascinante e seducente alla quale va il merito di fornire un’ immagine insolita ed eccezionale della nostra amatissima Elsa Morante.
Alla Cerimonia di Premiazione prenderanno parte anche gli altri vincitori:
Adelia Battista, Premio Speciale per l'Epistolario con “Bellezza, addio” lettere di Anna Maria Ortese (Archinto Editore);
Tano Grasso, Nino Daniele e Antonio Di Florio, Premio per l'Impegno Civile con “La Camorra e l’antiracket” (Felici Editore);
Gianna Nannini, Premio Parole in Musica;
Previsti gli interventi dell’attore Pier Giorgio Bellocchio che interpreterà alcune pagine di Elsa Morante e le letture dei libri protagonisti.
Le opere offerte ai premiati sono dell’artista Gennaro Sardella, maestro del colore e straordinario scultore napoletano.
La manifestazione culturale, organizzata dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante – onlus, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è sostenuta da Banca Carime presieduta dal Prof. Avv. Andrea Pisani Massamormile.
Media coverage del Premio Morante sarà Sky Arte Hd, il nuovo canale di Sky dedicato alla cultura diretto da Roberto Pisoni.