“La presenza di tanti film realizzati anche grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio - afferma l’assessore Fabiana Santini – rappresenta un’ulteriore testimonianza del grande impegno manifestato a sostegno del comparto cinematografico. Un impegno concreto che, dopo Cannes e Venezia, porterà il LazioFilmFund anche il Festival del Cinema di Roma che, da sabato 10 a sabato 17 novembre, ospiterà un’area appositamente attrezzata per convegni, incontri e presentazioni che avranno lo scopo di promuovere fra gli operatori nazionali e internazionali il Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo della Regione Lazio”.
In particolare, dei tre film italiani nella sezione “Concorso”, due hanno avuto accesso al Fondo regionale relativo al 2011: E la chiamano estate di Paolo Franchi, storia ad alto contenuto erotico con Isabella Ferrari, Jean Marc Barr, Elio Germano e Barbara Bobulova e Il volto di un'altra di Pappi Corsicato, con Laura Chiatti e Alessandro Preziosi, sulle vicende di una star che resta sfigurata in seguito ad un incidente. Mentre il terzo film italiano in concorso, Alì dagli occhi azzurri, di Claudio Giovannesi, farà certamente domanda per il bando 2012 così come Il documentario Carlo dedicato a Carlo Verdone da Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti e presentato nella sezione “Prospettive italiane”, che sarà finanziato con il bando di quest’anno.
Anche nella sezione “Prospettive Italia” è presente una ricca rappresentanza di film che hanno goduto del supporto economico della Regione Lazio: Benur, commedia di Massimo Andrei ambientata tra bighe e centurioni fra Tor Sapienza e il Colosseo; L’isola dell’angelo caduto opera prima di Carlo Lucarelli, uno dei maggiori giallisti italiani e autore del fortunato thriller da cui è tratto il film; Waves di Corrado Sassi, giovane pittore che aveva esordito nei primi film di Matteo Garrone, La scoperta dell’Alba di Susanna Nicchiarelli, dal romanzo omonimo di Walter Veltroni e S.B. Io lo conoscevo bene documentario diretto da Giovanni Fasanella e Giocomo Durzi, “ritratto intimo” di Silvio Berlusconi raccontato dai suoi collaboratori.
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