Italia, ultime news cinema, Roma - www.UnoNotizie.it - Il caposaldo della filosofia socratica che ci è pervenuta recita "conosci te stesso". Se quel te stesso fosse, solo per ipotesi soggiungo ipocritamente, una visione indotta dai costumi e dalle circostanze che velano la tua coscienza per comodo terzi, sarebbe probabile un senso di insoddisfazione e di prigionia protratto? Queste circostanze spingerebbero a cercare l'oasi della percezione in qualsiasi proposta venga in soccorso ad un tran tran di grigiore tutto meccanizzato?
Questo senso d'afflizione darebbe possibile sfogo a ciò che di noi sentiamo ma che gli altri ci negano, se tutto intorno le persone vedessero solo una parte scialba del nostro essere così come del proprio. Tanti se, forse troppi.
In sostanza abbiamo una società specializzata in realtà alternative potrebbe offrire a titolo di svago, la possibilità di vivere all'interno del sogno in cui abbiamo grandi soddisfazioni che ci vengono negate nella vita quotidiana. Un giorno, che può essere storto o qualunque, la promozione di lavoro tanto attesa salta per dar spazio al raccomandato di turno.
Colmi di frustrazione e saturati dall'informazione pilotata, forse staremmo facendo la fila alla Rekall per sognare e per poter sfogare l'incompiutezza frustrante delle giornate che si accumulano.Ma un film infondo è così differente da questo subire?
Il protagonista dell'ultimo lungometraggio tutto azione e psicologia diretto da Len Wiseman, vive questo cumulo di dissidi, non appena si sveglia, manco a dirlo non ne è cosciente. Nel remake di Atto di forza del 1990 con Arnold Schwarzenegger, (e con medesimo titolo) troviamo Colin Farrell dare la caccia a se stesso, alla propria identità, al proprio io, manipolato dalla tecnologia dell'azienda Rekall, usata su di lui al misterioso fine di renderlo inutile e celato ai soliti, immancabili, rivoltosi a cui il protagonista sembra essere in qualche modo legato. Questi ultimi, stanchi delle politiche colonialiste imposte dalla Confederazione Britannica di inizio 22esimo secolo, vengono chiamati terroristi dai media e ritenuti responsabili di esplosioni a vagoni carichi di pendolari e di varie altre rappresaglie simili e azioni similmente disumane protratte nel pieno centro della grande metropoli industiosa, fin qui analogie a bizzeffe di sapore complottista.. inutile dire che il governo tramite agenzie segrete è responsabile del clima di tensione in cui è più facile l'espandersi di un clima liberticida.
Il film Total Recall è tratto dalla penna di Philip Dick, il titolo del racconto breve in questione è Ricordiamo per voi (We Can Remember It For You Wholesale). Non so quanto costi un libro che lo contiene, ma se il primo passo per avvicinarlo è un film, onirismo cognitivo e pigrizia mentale hanno prodotto esponenziali lacune nel modo in cui l'uomo contemporaneo prende coscienza di se stesso e di ciò che lo circonda. Eppure, il frutto della conoscenza viaggia in fibra ottica. Una chicca di fine trasmissioni, il personaggio politico sulle banconote del prossimo secolo sarà qualcuno che avrà rimesso in sesto ciò che oggi va allo scatafascio o chi collaborerà per aver mandato tutto di male in peggio? Questo, quello e tante altre le possibili sfumature a voi e le vostre riflessioni.