Lo scalo aeroportuale viterbese è nel piano aeroporti italiani. Il documento, elaborato dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e approntato insieme ad Enac sulla base delle ricerche effettuate dalle tre società di consulenza One Works, Kpmg e Nomisma, potrebbe arrivare a breve sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Il piano, che prevede scali dimezzati, più infrastrutture e piste minori affidate agli enti locali, è da oggi sulla scrivania dello stesso ministro.
Tra gli obiettivi strategici indicati nel documento anche la realizzazione di due nuovi aeroporti: oltre quello di Grazzanise a Napoli, è previsto lo scalo di Viterbo che dovrebbe accogliere voli low cost per consentire a Ciampino di trasformarsi in city airport e ospitare solo voli nazionali. Il grosso del traffico internazionale e intercontinentale riguarderà invece il Leonardo Da Vinci di Roma Fiumicino.
“L'aeroporto di Viterbo è contemplato nel piano elaborato dal ministro Passera e dall'Enac – ha sottolineato il sindaco Marini – ed è prevista la realizzazione dello scalo viterbese a fianco degli altri due laziali già esistenti, Fiumicino e Ciampino. Il nostro principale problema riguarda la carenza, o meglio, l'assenza di finanziamenti”.
!Nell'ampio servizio pubblicato quest'oggi sul quotidiano nazionale La Repubblica è riportato perfettamente lo stato attuale dei fatti. Mancano i soldi. Parliamo di circa 1,7 miliardi al netto di pesanti interventi di oltre 250 milioni a carico delle Ferrovie sulla rete che collega attualmente Viterbo e Roma. A questo va ad aggiungersi l'ingente e soprattutto auspicato finanziamento di competenza Anas, i circa 737 milioni di euro che dovrebbero essere finanziati da Regione e Cipe”.
“Stesso discorso per i circa 300 milioni di euro necessari per il potenziamento e il raddoppio delle corsie sulla Cassia. Torno a ribadire quanto già dichiarato nei giorni scorsi al quotidiano locale Tusciaweb, in merito alla mancata o rinviata realizzazione di alcune opere in città. Viterbo - continua il sindaco Marini - come buona parte delle città italiane, risente della mancanza di risorse”.
“L'aeroporto e la trasversale, due opere infrastrutturali strategiche per il nostro territorio, sono ferme per questioni economiche. E di certo non parliamo di somme recuperabili attraverso tagli da attribuire ai capitoli del nostro bilancio comunale. La questione va ben oltre i confini locali – aggiunge ancora Giulio Marini -. Il piano aeroporti italiani arriverà presto al Consiglio Ministri. Nonostante le misure restrittive da parte del Governo e la crisi finanziaria, mi auguro che l'aeroporto di Viterbo possa ottenere quanto prima le necessarie risorse economiche, indispensabili per la realizzazione”.