Molti sono stati, nei mesi precedenti, i tentativi di rilanciare lo sviluppo del territorio viterbese attraverso l’idea di una nuova provincia che, alla luce dei tagli imposti dalla spending review, inglobasse i territori di Viterbo, Orvieto e Civitavecchia. Per questo appaiono lodevoli le proposte avanzate da Meroi, Concina, Danti, Santucci Fioroni e Sposetti come anche il concetto di sviluppo d’area delineato dal sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei.
Lo sviluppo però, non si realizza solo con ormai improbabili idee su future province, ma soprattutto se le imprese con le associazioni di categoria investono con propri progetti e investimenti, coinvolgendo le banche, gli enti locali e la politica, in programmi esecutivi possibilmente cofinanziati dal pubblico e dall’UE.
In questa ottica sta lavorando da tempo Progetto Sviluppo Tuscia con il Tavolo dello Sviluppo Provinciale, Adoc, Agci, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Federlazio, Legacoop, Spin Off e Docenti delle Università della Tuscia, della Lumsa-Roma e di Siviglia, uff. Consortile del Prusst, progettisti dell’Enea,CNR e per l’ UE,Consorzi,Aziende e Reti di Imprese.
I progetti esecutivi ci sono e Progetto Sviluppo Tuscia sta lavorando alla loro realizzazione, come il PRUSST (Lazio -Umbria - Toscana) il Distretto Culturale Etruria - Tuscia,(Orvieto-Viterbo-Civitavecchia), il Sistema Turistico Locale (Roma e Lazio), come già fatto per le innovative iniziative imprenditoriali degli esercizi commerciali e Centri di Sviluppo Turistico, la Viterbo Sotterranea ed il co - housing residenziale che hanno subito generato lavoro,occupazione e crescita delle presenze turistiche e delle aziende artigiane, agricole e piccole e medie imprese dell’ indotto.
Perseguendo questi obiettivi, Progetto Sviluppo Tuscia, con il Direttore Mauro Belli, è intervenuta al Work Shop 100 idee per lo Sviluppo, a Civitavecchia, organizzato dal Sindaco Tidei con la presenza del Presidente del Porto Monti, dicendosi pronta a costruire reti di sviluppo coinvolgendo tutti, nessuno escluso, per un programma congiunto di Civitavecchia con Roma e l’Etruria - Tuscia.
La storia insegna. La grande forza costruttrice e conquistatrice degli Etruschi e dei Romani, nel 2012 insieme per lo sviluppo e l’ internazionalizzazione a partire dal Mediterraneo al BRICS.
Punti di forza imprescindibili sono, la crescita continua del turismo di Roma (più di 11 milioni di presenze) e di Civitavecchia (oltre 4 milioni), per dare vita insieme alla Provincia di Viterbo e
al comprensorio Orvietano e della Teverina, ad un Sistema di livello internazionale,
turistico – commerciale - artigianale e delle piccole e medie imprese: ETRURIA – TUSCIA – CIVITAVECCHIA - ROMA.
Il Sistema, sarà anche un modello dell’intermodalità,della logistica ed un poliedrico polo fieristico, mettendo la Fiera di Roma insieme ai Porti (Civitavecchia, Fiumicino), all’Aeroporto (Fiumicino), alle Ferrovie, alle Autostrade, (A1, A12, poi la Tirrenica) agli Interporti (Civitavecchia ed Orte).
Per tutto ciò, visto che il pubblico langue, come succede in molte parti d’ Italia e non solo,si potrebbe costituire un consorzio tra imprenditori, investitori anche esteri ed azionariato popolare, per terminare, con fondi privati, la Orte - Civitavecchia ed eventualmente costruire l’Aeroporto Commerciale - Turistico di Viterbo o Tarquinia.
Queste sono opportunità, che non possiamo perdere, non ci saranno altri treni per lo sviluppo.
FONTE = Mauro Belli
Direttore Progetto Sviluppo Tuscia