I Carabinieri del Norm di Ronciglione, grazie a nuovi indizi, sono riusciti in questi ultimi giorni ad avere un quadro sempre più chiaro nell’operazione denominata “New Generation” che gli ha permesso di eseguire nuove ordinanze di custodia cautelare. Finiscono agli arresti nel carcere di Civitavecchia un 22enne di Bracciano e un 39enne di Cerveteri, mentre per altri tre uomini (un 33enne di Bracciano, un 21enne di Manziana e un 25enne di origine albanese) tutti già indagati a vario titolo per traffico di sostanze stupefacenti, sono scattati gli arresti domiciliari.
L’operazione “New Generation”, che prende nome dalla giovanissima età dei soggetti indagati, ha stroncato un vastissimo giro di droga ed è scattata a fine luglio scorso, impiegando oltre cento uomini dell’Arma e unità cinofile specializzate nella ricerca di armi e droga. A luglio, appunto, erano stati eseguiti 12 arresti, 5 in carcere e 7 ai domiciliari e a tutti gli indagati vengono contestati i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco. Soltanto per due l’accusa è anche di furto aggravato. Si tratta di due fratelli di Vejano per cui sono scattati, i domiciliari per l’una e l’arresto per l’altro.
In base alle ricostruzioni degli inquirenti i due rifornivano la piazza di spaccio di Vejano; inoltre i due sono stati ritenuti responsabili anche di un paio di furti in abitazione avvenuti a Ladispoli e Vejano, furti che, per gli investigatori, venivano usati per finanziare la compravendita della droga.
Le perquisizioni effettuate a luglio hanno permesso di rinvenire e sequestrare 410 grammi di hashish; 40 di cocaina; 10 di marijuana; 206 semi di canapa indica; un bilancino di precisione e materiale vario per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente. A casa dei due fratelli, inoltre, era stata trovata anche una pistola Beretta 765 di provenienza ignota, probabilmente acquistata diversi anni fa ma mai denunciata.
Sono stati sequestrati, inoltre, insieme alla droga e alla pistola, anche i telefoni cellulari di tutti gli arrestati. Forse, proprio dal controllo degli stessi, è stato possibile allargare le indagini anche agli altri 5 pusher finiti in questi giorni nel mirino dei militari.