“Oggi, 25 luglio 2012, partono ufficialmente i lavori all'interno dell'Unione”. Con queste parole il sindaco Giulio Marini ha aperto la conferenza stampa di questa mattina, avvenuta direttamente sul posto, nel foyer del teatro, per poi accedere all'interno, fino al palcoscenico. Con il primo cittadino sono intervenuti l'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Muroni e l'assessore alla Cultura Enrico Maria Contardo.
Tra i presenti, oltre all'ingegner Ernesto Dello Vicario, dirigente del settore Lavori Pubblici e ai tecnici comunali responsabili dell'intervento di restauro e ristrutturazione, tra cui l'ingegner Francesco Cantarella e l'architetto Contessa, nonché l'architetto Cardarelli, i rappresentanti della ditta vincitrice dell'appalto Consorzio Igemas di Campagnano (RM). Ad illustrare nel dettaglio gli interventi che verranno effettuati all'interno del teatro nei prossimi mesi è stato l'assessore Muroni.
“Parliamo di lavori riguardanti la fase di restauro e di ristrutturazione. Principalmente lavori di miglioramento e adeguamento alle norme di sicurezza e degli impianti tecnologici. Dopo un primo stralcio finalizzato al risanamento dell’umidità ascendente su tutte le murature esterne dell’immobile, al restauro e alla tinteggiatura delle facciate su piazza Verdi e via Rosselli, è stato predisposto questo secondo stralcio, che prevede una serie di interventi per un importo complessivo di € 1.952.600,00.
Si tratta del rifacimento del pavimento della platea con struttura in legno, previa realizzazione di interventi di consolidamento delle strutture murarie esistenti, della sostituzione integrale delle 188 poltroncine della platea, dell'ampliamento della zona a disposizione dell’orchestra, del consolidamento del solaio del terrazzo retrostante piazza Verdi.
E ancora – prosegue l'assessore Muroni – del rifacimento dell’impianto elettrico a servizio delle zone aperte al pubblico, con una nuova cabina di trasformazione atta a supportare i carichi elettrici anche per manifestazioni di particolare importanza. Rifacimento anche dell'impianto di riscaldamento e di condizionamento a servizio del pubblico e degli artisti, previa realizzazione di nuova idonea centrale, nonché la realizzazione degli impianti di rilevazione incendi ed antincendio, completi di una nuova vasca di accumulo idrico da 160 mc, da disporsi, interrata, nella corte sul lato est dell’immobile, di sala pompe con gruppo di pressurizzazione, di rete di distribuzione agli idranti, con predisposizione di impianto sprinkler a servizio delle zone scena, sotto il palcoscenico, sotto la platea lignea della sala, e nel sottotetto. I lavori prevedono inoltre la realizzazione di impianti di diffusione sonora per allarme antincendio, videocitofono, videosorveglianza ed antintrusione.
I lavori – conclude Muroni - sono stati affidati tramite appalto integrato al Consorzio IGEMAS di Campagnano di Roma e saranno diretti dall’architetto Contessa, gli impianti tecnologici dall’ingegner Bruno Serangeli, mentre il coordinamento della sicurezza è affidato all’architetto Giovanni Cardarelli”.
Nell'ambito dell'incontro con la stampa si è parlato anche della fondazione che dovrà gestire Teatro e Scuola Musicale, nonché della prossima stagione teatrale. “Domani – ha spiegato l'assessore Contardo – in commissione, si proseguirà con la discussione della bozza dello statuto riguardante la fondazione della Scuola musicale comunale e del teatro Unione.
Lo scorso anno, nonostante la chiusura del teatro, abbiamo voluto comunque garantire ai viterbesi la stagione teatrale. Il tutto è stato possibile grazie alla disponibilità dell'Università degli Studi della Tuscia che ci ha concesso l'Auditorium. Una struttura indubbiamente diversa, sia per le dimensioni del palco, sia per la capienza del pubblico”. Sulla stagione teatrale si è soffermato brevemente anche il sindaco, prima di addentrarsi sull'argomento “lavori” all'interno del teatro Unione.
“L'ultima stagione teatrale che l'Unione ha ospitato è stata quella del 2010-2011. Dopodiché, poco più di un anno fa, subito dopo il concerto per la celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, il 17 marzo, è stato necessario chiudere il teatro. L'Unione non poteva più attendere e soprattutto, per questioni di sicurezza, non poteva più ospitare eventi. La chiusura si è resa necessaria con mesi di anticipo rispetto al rilascio dei vari pareri da parte dei competenti organi. L'ultimo, quello dei Vigili del Fuoco, è stato rilasciato circa un mese fa.
Per consentire lo svolgimento dei vari spettacoli, già un anno prima della chiusura, come sindaco della città, autorizzavo sotto la mia responsabilità l'utilizzo del teatro. L'intervento di cui ha bisogno il nostro teatro è complesso e delicato. Pertanto i pareri da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco erano indispensabili. Oggi finalmente possiamo partire con i lavori che, una volta conclusi, consentiranno all'Unione di ospitare nuovamente eventi, artisti e pubblico. In piena sicurezza. Mantenendo e conservando al massimo quanto è stato realizzato a livello scenico, acustico e strutturale nel momento della costruzione dell'Unione.
A titolo esemplificativo, cito la buca realizzata all'epoca sotto una zona del pavimento della platea per garantire una migliore acustica, che richiede una particolare attenzione. Ho un sogno che riguarda il teatro Unione che vorrei realizzare e che in questi giorni sto coltivando insieme a tecnici e maestranze che vi lavoreranno. Mi auguro si possa tanto realizzare”.