GIFFONI EXPERIENCE SIMONA IZZO

GIFFONI EXPERIENCE / Simona Izzo: domatrice di leoni o… Puffetta?

Alle telecamere di MUKKO PALLINO la regista, attrice, doppiatrice, e… chi più ne ha più ne metta!

Spettacolo GIFFONI VALLE PIANA (SA) 25/07/2012

Anticipata da un “Fuori Onda” in cui ci ripropone il personaggio di Puffetta, di cui è doppiatrice, introdotta dai giurati del festival che con il “Se fosse” si sono divertiti a vederla come un segno zodiacale, un monumento, un mestiere, ecco che l’attrice e regista Simona Izzo approda alle telecamere di MUKKO PALLINO con il suo gran sorriso che esprime tutto l’happiness del Giffoni Experience. Ma a quale immagine associa la felicità la bella Simona? “La felicità ce l’ho quando sono seduta a tavola e posso nutrire le persone che mi stanno intorno”, ma ci tiene a precisare che non ama cucinare, la cucina non è certo la sua arte, “mi piace dare da mangiare, perché sento che lì c’è la vera comunicazione”! Insomma, ritrovarsi a tavola è un momento di convivialità e comunione tra nipoti, figli, mamme, nonne… “Io devo molto alle mie nonne”, racconta al format di Dario Nuzzo. In particolare ci parla di nonna Lia, che quand’era bambina le raccontava, anziché le fiabe, opere e melodrammi che per l’occasione avevano un finale lieto. “Quando poi sono andata a vedere le opere, ci sono rimasta malissimo e lei mi ha detto: c’è un momento in cui un bambino può capire la verità, ma non era il momento in cui ti raccontavo il melodramma”. La conoscenza e l’amore per la drammaturgia, quindi, le provengono sicuramente da nonna Lia, “all’altra nonna invece devo una certa razionalità e capacità imprenditiva”. Di certo Simona tra tutte le sue qualità contempla vitalità e determinazione, per questo non ci meraviglia affatto la sua risposta al “Se fosse un mestiere…”. “Sarei un mestiere circense”, ci dice subito, le sarebbe piaciuto addestrare leoni, persino! “… oppure la restauratrice, perché amo gli oggetti antichi”… L’idea è che sarebbe in grado di fare qualunque cosa le passi per la mente!