LAZIO ultime notizie VITERBO – www.unonotizie.it - Quattro incontri ogni sera per sedici sere. Il primo alle ore 19, per proseguire alle 21, alle 22 e terminare con l'ultimo alle 23. Tutti della durata di un'ora. Questo il programma di Piazza Cappella (Viterbo, quartiere medioevale di San Pellegrino) per l'edizione 2012 di Caffeina. Una location individuata principalmente per ospitare gli autori di Viterbo e della Tuscia. Scrittori nuovi, alla prima fatica letteraria, altri invece già noti a Caffeina per aver presentato una loro opera nelle passate edizioni. Come lo scorso anno, a condurre gli incontri sarà la giornalista Cristina Pallotta.
Autori locali, ma non solo. In Piazza Cappella infatti, nel corso della manifestazione, a presentare opere letterarie saranno anche autori e autrici non viterbesi, come Lorenza Foschini, Paola Calvetti, Carmine Castoro o Loriano Macchiavelli, per vari motivi legati al territorio. Ad aprire ufficialmente l'edizione 2012 nella suggestiva piazza, nel cuore del quartiere medievale, sarà il romano Carlo Colasanti (ore 19) con il suo “Il DittatTore”, un libro che richiama in maniera grottesca e vivace una parte della nostra società, alternando amarezza ed ironia. Un linguaggio crudo ma scorrevole che racconta la vita di una famiglia dei nostri giorni, alle prese tra carriera e affetti familiari.
Seguiranno i viterbesi Jacopo Rubini (alle 21) con “Annio da Viterbo e il Decretum Desiderii. Storie e miti del libero Comune viterbese”. Accanto al giovane autore, il professor Massimo Bonelli. Un progetto che ha preso forma tra gli scaffali delle biblioteche cittadine e che l'autore ha voluto iniziare partendo da un testo in particolare, il Decretum Desiderii, appunto. Seguirà alle ore 22 un fedelissimo di Caffeina, Gianluca Di Prospero, con “Viterbo in guerra”.
Con lui il comandante della Polizia Stradale Federico Zaccaria e il regista Giorgio Capitani. Insieme discuteranno delle testimonianze dirette raccolte all'interno dell'opera, tra cui quella del paracadutista della Folgore scampato all'inferno di El Alamein. Si parlerà del ritrovamento di un caccia nelle acque del lago di Bolsena e infine del ritrovamento e salvataggio della sirena/allarme della torre di piazza del Comune.
Chiuderà la prima serata Marco Zanardi (alle 23) con “Viterboimage, sviluppi fotografici non convenzionali”. Con lui il fotografo viterbese Gian Paolo Aquilanti. Durante la presentazione si parlerà del ritrovamento di circa 300 cliché di fotoincisioni riguardanti la città dei papi, delle varie tipologie di macchine tipografiche (torchi) utilizzate in passato, della conservazione dei clichè.
Non ultimo, ci si soffermerà sulle due tecniche di stampa fotografica utilizzate tra la fine dell'800 e gli inizi del '900: la platinopalladiotipia e la Gomma Bicromata, di cui il fotografo Aquilanti è l’unico, insieme ad un collega in Italia, a conoscere l’ingrediente segreto che consente di stampare fotografie anche di grande formato su tavole di legno con quest'ultima tecnica.
Alle 24, gli scrittori che lo vorranno, si trasferiranno al cortile del Complesso di San Carlo per il Dopofestival insieme agli altri ospiti di Caffeina e del Tuscia Film Fest. L'ingresso in Piazza Cappella è libero per tutti gli eventi in programma.