LAZIO ultime notizie VITERBO – www.unonotizie.it – Le persone coinvolte sarebbero tutte di origine campana, 38 denunciate in stato di libertà, 4 agli arresti. L’indagine ha interessato le province di Viterbo, Roma e Rieti, ma ha toccato anche la stessa Campania e altre regioni del nord Italia, Emilia, Veneto, Lombardia e Liguria.
Quel che è stato scoperto dalla Guardia di Finanza è una maxitruffa alle assicurazioni, in cui venivano rubati assegni di risarcimento. L'organizzazione smantellata dalle Fiamme gialle era dedita alla ricettazione, alla sostituzione di persona, al falso, al possesso e fabbricazione di documenti d'identificazione falsi, al favoreggiamento personale e alla truffa.
I componenti della banda, dopo essersi procurati documenti rubati o contraffatti, ricettavano assegni circolari trafugati nei centri di smistamento delle Poste italiane di Napoli e Bologna. A fare gola all'organizzazione erano gli assegni di risarcimento per danni da sinistri stradali, spediti da alcune delle maggiori compagnie di assicurazione ai propri assistiti, ma anche assegni circolari inviati da importanti enti previdenziali e assistenziali.
La truffa, che secondo le indagini condotte dalla finanza ha fruttato profitti illeciti per oltre 2 milioni di euro, proseguiva con l'apertura di conti correnti in istituti di credito dislocati su gran parte del territorio nazionale e il versamento degli assegni con le intestazioni modificate. I conti, successivamente, venivano svuotati e il denaro trasferito altrove.
L'indagine era partita nel febbraio del 2011 da alcune verifiche compiute su operazioni bancarie sospette effettuate nel Reatino da alcuni soggetti provenienti dalla Campania.
Gli inquirenti, inoltre, non escludono che l'organizzazione fosse in qualche modo collegata con la criminalità organizzata e che i proventi ottenuti con il furto degli assegni possano aver finanziato altre attività illecite.