Nel cuore di Scampia a Napoli è operativa da alcuni giorni una mediateca, un presidio di cultura aperto a tutti i cittadini e alle associazioni del territorio. Promossa dal Centro Territoriale Mammut, si avvale della collaborazione e del sostegno della Fondazione Unipolis nell’ambito del proprio progetto ‘culturability – la responsabilità della cultura per una società sostenibile’, un modo concreto per fare della cultura un mezzo di inclusione sociale e di crescita civile della comunità.
La neonata Mediateca Mammut offre non solo la possibilità di consultare e prendere in prestito libri e materiali multimediali in forma totalmente gratuita, ma propone anche percorsi di motivazione alla lettura e un ricco calendario di incontri. La struttura ha sede presso il Centro territoriale Mammut, realtà che già da cinque anni opera nel quartiere con interventi pedagogici e attività culturali, iniziative particolarmente significative e necessarie nel quartiere di Scampia (www.mammutnapoli.org).
La sintonia tra le finalità dell’iniziativa e le linee guida di ‘culturability’ hanno reso possibile la nascita di un rapporto di collaborazione e sostegno con Unipolis. La Fondazione sostiene la gestione della mediateca con un contributo biennale e collabora attivamente al progetto in una logica di partnership di lungo periodo che garantisca la sostenibilità dell’iniziativa nel tempo. Ha, inoltre, donato alla struttura le attrezzature informatiche.
Queste modalità d’intervento e sostegno attivo sono figlie di ‘culturability’, il progetto nato da due anni per valorizzare la cultura come fattore di coesione e inclusione sociale sia promuovendo una riflessione sui temi della responsabilità sociale della cultura sia attraverso il sostegno a iniziative coerenti con questa impostazione sul territorio (http://culturability.fondazioneunipolis.org). Dopo l’impegno all’Aquila dello scorso anno con la realizzazione della Bibliocasa, Unipolis ha scelto di impegnarsi in un altro territorio complesso, come quello di Scampia, per dare un contributo al processo di ricostruzione sociale e culturale del quartiere.
La mediateca, è già aperta. Adesso si tratta di viverla e rendere la sua offerta sempre più ricca. Per questo motivo, è stato lanciato un appello a donare libri, cd e altri materiali multimediali.