Manovra Italia, sciopero generale lunedì 12 dicembre 2011 - UnoNotizie.it - Quattro ore di sciopero generale per lunedi' prossimo con manifestazioni territoriali. E' quanto ha deciso la segreteria confederale della Cgil nella riunione di lunedÌ scorso. Cosi' corso d'Italia risponde alla manovra economica del governo, varata ieri. La Cisl e la Uil hanno deciso uno sciopero di due ore, le ultime del turno, per la stessa giornata.
L'aumento dell'Iva di due punti percentuali causera' l'aumento della disoccupazione. E' quanto afferma Luigi Angeletti, leader della Uil. Argomento, ovviamente, la manovra approvata dal Consiglio dei ministri. "L'aumento? Notizia micidiale- spiega Angeletti- Un aumento che abbiamo cercato di contrastare con il precedente governo. Un aumento si sarebbe potuto sopportarlo se, contemporaneamente e nella stessa entita', quei soldi fossero serviti per ridurre le tasse sul lavoro. Cosi' avra' invece un effetto recessivo: fara' aumentare i prezzi, ridurre i consumi e aumentare la disoccupazione. Il peggio che ci possa capitare. L'aumento di due punti cosa provochera'? Non faccio previsioni statistiche, ma colpira' anche, per una fascia del 10%, i consumi di prima necessita'".
"Se si e' commissariata la politica, in Italia, non si puo' commissariare il sociale". Lo ha detto il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni. "Chi comunichera' le misure prese alla gente? I giornali? Le televisioni?", si e' chiesto. "Perche' queste misure sono state prese senza discussioni? Hanno evitato di arrivare a un vero e proprio confronto. Chi ha dosato bene i carichi?". "Annunceremo iniziative che spingono a una discussione", ha aggiunto sull'annunciata conferenza di oggi con Angeletti della Uil. "Sull'Irpef ho fatto molta pressione". "La politica ha fatto delle amministrazioni il proprio feudo.
E' questa impalcatura cosi' costosa che ha messo in ginocchio il nostro Paese", ha poi aggiunto. Sull'eventualita' di uno sciopero generale ha detto: "Non mi interessano le sceneggiate. Noi non daremo tregua e faremo pressione con i presidi". Quindi sulle pensioni: "Non si vogliono stabilizzare: si vuol fare cassa". Infine: "Il sociale e' l'unico modo per fare cose serie".
La segreteria nazionale della Cgil ritiene che "la pressione esercitata dal sindacato per evitare ulteriori discriminazioni a danno dei lavoratori pubblici ha fatto si' che si sia evitato di intervenire sull'aumento dell'Irpef". E' quanto si legge in una nota.
"Cosi' come- prosegue- la pressione prodotta dal sindacato e dai pensionati ha permesso di raggiungere un primo, ma ancora troppo parziale, risultato sul blocco dell'indicizzazione delle pensioni. Come pure si puo' dire del risultato raggiunto con lo spostamento a 62 anni per l'eta' di pensionamento delle donne nel privato". "Tutto cio' significa che bisogna continuare ad insistere sui contenuti specifici della manovra per ottenere le modifiche che riteniamo ancora necessarie. Un lavoro essenziale e ben piu' rilevante rispetto a sterili discussioni sul metodo. E' questo l'impegno, quello per ottenere cambiamenti rilevanti della manovra, che continuiamo a sollecitare anche Cisl e Uil", conclude la nota della segreteria della Cgil.