Manifestazioni studenti a Roma e Milano, ultime notizie proteste Italia - Una "massiccia" partecipazione alle manifestazioni di oggi, 'Giornata internazionale del diritto allo studio', nonostante l'addio di Mariastella Gelmini, ormai ex ministro dell'Istruzione. È quanto sostiene il sito specializzato Skuola.net. Nonostante il cambio di governo, gli studenti sembrano voler continuare a far sentire la propria voce e per la giornata odierna si prevede una massiccia adesione alle manifestazioni di piazza. Secondo un sondaggio svolto da Skuola.net nei giorni scorsi, al quale hanno partecipato 987 studenti delle scuole superiori, il 44% degli intervistati oggi saltera' la scuola per andare a manifestare. Un numero in crescita rispetto ad un omologo quesito proposto in occasione dell'altra grande manifestazione dello scorso 7 ottobre, quando gli intenzionati a manifestare erano solo il 30% degli intervistati. Evidentemente la situazione di crisi e di disagio che sta vivendo il nostro paese sta spingendo gli studenti ad essere sempre piu' sensibili alle istanze di cambiamento: infatti circa il 43% degli intervistati si dichiara in accordo con le motivazioni della manifestazione pur non aderendovi. Visti i recenti disordini di piazza, Skuola.net gia' da lunedi' si e' premurata di effettuare una campagna di sensibilizzazione per spiegare agli studenti quali sono le modalita' per organizzare e partecipare una manifestazione in piena regola, quindi con il dovuto preavviso e rispettando il tracciato concordato con il Questore della citta'. E soprattutto invitando gli studenti alla calma: l'identificazione, che spesso fa scatenare reazioni ancor piu' violente, in realta' non porta automaticamente a una denuncia.
La marcia su Roma non autorizzata - Al via il corteo (non autorizzato) degli studenti medi e universitari di Roma con partenza dalla Sapienza dietro lo striscione 'Profumo di austerity. No al governo dei sacrifici'. E' dedicato al neo ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, dunque, il messaggio di apertura dei manifestanti, che sono centinaia. Oggi e' la Giornata internazionale di mobilitazione studentesca per il diritto allo studio e "vogliamo arrivare da Monti, al Senato, per dirgli che di questo governo non ci fidiamo". "Profumo- sottolinea Mariano Di Palma, coordinatore Unione degli studenti- ha detto che vuole incontrare gli studenti. Noi siamo qui e chiediamo discontinuita' con la politica della Gelmini. Abroghi la riforma dell'universita' ci dia diritto allo studio. Sono questi i presupposti per il dialogo". Gli studenti raggiungeranno in prima battuta piazza della Repubblica, dove si uniranno al corteo dei Cobas con cui sfileranno fino a Santi Apostoli. Poi tenteranno di arrivare al Senato. "Ci dicono che Monti e' l'unica salvezza del Paese, che devono tagliare perche' hanno speso troppo e dobbiamo pagare noi. Noi abbiamo idee diverse- dicono gli studenti- ci vogliono silenziosi e rassegnati ma siamo qui a dire che non ci sono governi amici o tecnici o letterine della Bce. Noi non paghiamo, i sacrifici li devono fare loro".
Scontri a Milano - Clima tesissimo a Milano, dove il corteo dei collettivi studenteschi è finito spaccato in due da una rissa. Tensione all'angolo tra corso Italia e via Molino delle armi. Un gruppo di studenti, alcuni con scudi di plastica e caschi in testa, hanno tentanto di raggiungere l'Università Bocconi nonostante l'accesso alla via fosse chiuso da uno schieramento delle forze dell'ordine. Gli agenti hanno risposto con una carica e manganellate.