Borse europee in caduta libera, il giovedì nero, ultime notizie Milano - Il giovedì nero (24 ottobre del 1929) è stato il primo giorno in cui con chiarezza si è profilato il più rovinoso crollo di Wall Street della storia, dopo alcuni anni di boom. A distanza di oltre 80 anni eccoci davanti a un giovedì nero che entrerà nella storia.
Le Borse europee e Piazza Affari ieri sono nuovamente andate in picchiata: il Dax cede il
5,41%, il Cac 40 il 4,45%, il Ftse 100 il 3,35%, l'Ibex 35 il 4,60%.
Stessa musica a Piazza Affari: l'indice Ftse Mib perde il 6,15%, mentre il Ftse All Share è arretra del 5%. Ad alimentare le paure di una nuova ricaduta in recessione ci ha
pensato questa mattina un report di Morgan Stanley che ha presentato delle previsioni tutt'altro che ottimistiche per i prossimi mesi, diversamente rispetto alle precenti stime.
Inoltre il vertice
franco-tedesco di martedì, che aveva chiuso la porta agli eurobond e
all'incremento del Fondo salva Stati, non ha certamente contribuito. E c'è stato poi il malumore delle banche d'affari verso la proposta formulata da Merkel e Sarkozy di tassare le
transazioni finanziarie, la cosiddetta "Tobin Tax".