STORIE DI VITA IN FESTA, Il primo Festival dell'Autobiografia ad Anghiari (AR). Ultime notizie - Aprirà i battenti il 1 Settembre la prima edizione del Festival Nazionale dell’Autobiografia, che si svolge ad Anghiari (AR), sede della Libera Università dell’Autobiografia che dal 1994, sotto l’egida di Duccio Demetrio, diffonde con molteplici percorsi formativi le metodologie e le pratiche del pensiero autobiografico.
Il Festival nasce con l’obiettivo di far incontrare e riunire ad Anghìari chi si occupa di autobiografia e biografia in contesti e modalità differenti: studiosi provenienti dal mondo accademico e scientifico, esperti in metodologie autobiografiche formatisi presso la scuola della Libera Università dell’Autobiografia, autobiografi, scrivani e biografi di storie di vita altrui, così come operatori culturali che a qualsiasi livello promuovono l’arte del narrare sé stessi in differenti contesti.
Scopo dell’evento è comprendere quali vie di sviluppo percorrerà la professionalità di chi, a qualsiasi livello, si occupa nel proprio lavoro di narrazioni di sé.
Le prospettive autobiografiche si sono infatti mosse in molteplici ambiti della cultura negli ultimi due decenni e sono attualmente riconosciute come quella serie di pratiche in grado di soddisfare il bisogno umano di raccontarsi e fare memoria, al di là del puro e semplice genere letterario tra gli altri. Autobiografia è ormai termine polisemico da intendere innanzi tutto come scrittura di Sé ma anche come capacità di tracciare un racconto autobiografico e come volontà di affermare sé stessi e la propria memoria. Sono elementi che al di là della scrittura pura e semplice si ritrovano ormai in molti ambiti culturali – quali il teatro, il cinema, la musica, le arti grafiche e pittoriche – tutti accomunati dalla possibilità di veicolare il racconto di sé e l’affermazione della presenza umana nel mondo.
L’autobiografia è anche una delle urgenze e delle necessità del nostro tempo, in cui è costante il rischio di disperdere il valore della persona, della memoria e della comunità. Il rischio diffuso di smarrimento trova un argine nella narrazione delle storie di vita delle singole persone e la cultura della memoria diventa uno strumento insostituibile per la valorizzazione di sé stessi e gli altri, per lo sviluppo di conoscenze e competenze, per la diffusione di forme di pensiero divergenti, per la creazione di una diversa sensibilità.
Il primo Festival nazionale dell’Autobiografia in calendario dal 1 al 4 Settembre, si articolerà in sessioni differenti che prevedono: lezioni, laboratori, presentazioni di libri, video e progetti, incontri d’autore, dialoghi e spettacoli.
Il Festival sarà inaugurato giovedì 1 Settembre alle ore 11.00 dai saluti delle autorità e da una lectio magistralis di Duccio Demetrio sul tema I Mille Volti dell’Autobiografia, a cui seguirà la presentazione di Doppio Blu, autobiografia puerile di Bruno Tognolini, autore per l’infanzia che ha già ottenuto due volte il premio Andersen.
Nei giorni successivi, particolarmente degna di nota, nella mattinata di Venerdì 2 Settembre, la presentazione di progetti e ricerche che hanno utilizzato come strumento l’autobiografia: il volontariato autobiografico, i disturbi alimentari, le patologie psichiatriche, a cui sarà affiancata un’amplia riflessione sulla scrittura di Sé, attraverso la presentazione dei risultati finali della ricerca sulla scrittura di Sé e del momentismo, metodo di scrittura ideato dalla Rivista “Storie”, oltre al video come strumento di narrazione, attraverso la presenza degli ideatori di “Memoro”, Banca della Memoria. Da segnalare anche la mattinata (Sabato 3 Settembre) dedicata alla presentazione di studi e ricerche di alcuni esperti di Autobiografia e Scrittura di Sé in cui dialogano si confrontano Duccio Demetrio, Franco Cambi, Paolo Jedlowski, Giuseppe Varchetta, Lorenzo Barani.
Ospiti d’eccezioni previsti anche per la giornata di chiusura del Festival in cui sarà presente Don Virginio Colmegna che presenta la propria autobiografia, Non per me solo. Vita di un uomo a servizio degli altri e il filosofo Salvatore Natoli, che attraverso il racconto della sua esperienza e dei suoi studi, lumeggia la dimensione del dolore e della felicità umani.
Il costo per la partecipazione all’intero Festival è di 20,00 euro, comprensivo di tutti gli eventi mentre l’ingresso a una singola giornata o a un singolo spettacolo serale è fissato a 10,00 euro. Per visionare il programma completo e compilare il modulo di preiscrizione è possibile consultare il sito www.lua.it , mentre per maggiori informazioni è possibile contattare la Segreteria della Libera Università dell’Autobiografia (Piazza del Popolo, 5 - 52031 Anghiari – Arezzo) all’indirizzo mail: segreteria@lua.it o al numero 0575/7788847.